CRONACA NERA
Nell’Italia degli Anni 60 quando uscirono i primi numeri, in copertina, c’era ben visibile l’indicazione “VIETATO AI MINORI”. Ricordo bene quando andavo in edicola per comprare Topolino quali sotterfugi dovevo escogitare per entrare in possesso della mia copia di Diabolik. L’Italia “conservatrice” (bacchettona, oscurantista…) proibiva l’acquisto ai minori di 21 anni. Eh sì perché a quei tempi la maggiore età arrivava dopo la seconda decade. Ma i disegni, le storie e le figure femminili erano troppo eccitanti per rinunciare. Poi a casa… ci pensava mio padre, cattolico DOC, a stracciare la copia. Secondo me poi se la leggeva di nascosto.
Il legame tra Jaguar e Diabolik credo sia indissolubile. Non so perché le due signore milanesi che hanno inventato e cresciuto il personaggio abbiano scelto la Jaguar E-Type. Dovrei “informarmi”. In fin dei conti in quei tempi, quelli del casello-casello (Milano/Bologna, tutto dritto ed il Cumenda giù con l’acceleratore…) Ferrari e Maserati in Italia dettavano legge. Così come la legge, molto severa nella tutela dei minori, non vedeva di buon occhio la pubblicazione. E le cronache dell’epoca (immaginate gli strali de “Il Tempo”, il quotidiano “bene” di Angiolillo pubblicato a Roma) hanno qualche volta trattato di autori ed editore di Diabolik.
“La storia di Diabolik coincide con quella delle sorelle Angela e Luciana Giussani. Due belle, colte, spiritose e inquiete signore della buona borghesia milanese che ebbero il coraggio di diventare imprenditrici di se stesse in anni in cui una simile operazione era a dir poco anomala, e che non esitarono ad affrontare accuse e critiche, processi e sequestri pur di perseverare nella loro “grande avventura”.”
Non è possibile provare una Jaguar come la F-Type e non pensare a Diabolik.
Molti colleghi lo avranno fatto ed anche meglio di me. Questa è la mia interpretazione.
(LR)
