NON È VERO CHE LA MISSION DI MASERATI SIA ORIENTATA VERSO LE BERLINE DI LUSSO: ALFIERI NASCE PER RICORDARE LA VOCAZIONE SPORTIVA DELLA CASA DI NETTUNO
La storia Maserati è ricca di modelli con impostazione sportiva: l’ufficio stampa ci ricorda che nel 1957 era di moda la 3500GT, la 5000GT nel 1959 e la Indy nel 1969. Pietra miliare della storia Maserati fu la A6 GCS-53 disegnata da Pininfarina nel 1953. A questo capolavoro si sono ispirati per la realizzazione della Alfieri. Automobile che prende il nome dal fondatore dell’azienda e celebra i cento anni di storia.
Molto vicina alla versione definitiva, così affermano in Maserati, la Alfieri si basa su una meccanica collaudata, quella della Gran Turismo MC Stradale ma con passo più corto. Impostazione tecnica per sottolineare la vocazione sportiva alla quale s’affianca la scelta del motore. È il V8 aspirato di 4,7 litri con 470CV e 520 Newton metri di coppia. Cambio a sei marce con gestione elettronica. Differenziale posteriore a slittamento limitato. Un’architettura che permette la distribuzione dei pesi con una leggera preferenza all’asse posteriore. Per una dinamica di guida sportiva.
Gli interni sono definiti essenziali, minimal: configurazione 2+2 con richiami di stile (dei sedili) agli Anni ’50.
nb: A6 GCS è l’acronimo che indica la paternità di quella automobile, “Alfieri 6 cilindri, Ghisa, Corsa, Sport”.