HIGHLIGHT
Dinamica di marcia, modalità sport
Interni molto giapponesi, forse poco Lexus, stile jap anni ‘80
Freni imprevedibili
Consumi eccellenti, meglio: ridicoli
Sedili molto comodi e grande assistenza in manovra grazie alla telecamera posteriore
(lucaromanopix) – La plancia. E’ la prima cosa che guardi quando sali a bordo di un’automobile. La seconda è la percezione del confort dei sedili. Qui Lexus brilla. Il sedile avvolge il corpo, lo accoglie, senti di affondare leggermente ma senza sprofondare (alla francese, quelli di una volta), senti che ti sostiene la schiena, le spalle, le gambe. Davvero una bella poltrona di guida. E mentre il corpo riceve questi stimoli, queste sensazioni e la mente automotive se ne compiace, lo sguardo è di nuovo sulla plancia e la strumentazione. Intanto per capire come funziona la messa in moto, dove hanno messo il pulsante d’accensione, questa volta. Una banalità? Mica tanto quando cambi macchina (o automobile) ogni settimana e fai i conti con le diverse filosofie di ergonomia.
Gli occhi scorrono e l’associazione di idee è immediata: molto jap. Forse poco Lexus. Di sicuro sono al volante di un’automobile di Tokio. Non è di Berlino, di Roma o Parigi. O Washington. Forse c’è un richiamo al passato. in effetti, andando indietro con la memoria, mi tornano alla mente certe plance della Corolla o della Paseo… di qualche Honda, tipo la Accord prime versioni. Stesso colpo d’occhio, stessa frammentazione dei comandi, apparentemente sparsi qui e là. Poi, durante i giorni di testdrive ti accorgi che anche in questo caso c’è una logica. Forse non condivisibile, magari si tratta di farci, col tempo, l’abitudine.
Alla silenziosa messa in moto, la vettura è un’ibrida che all’accensione parte in modalità zero emissioni, quindi solo elettrica, segue una sola azione, quella di spostare il selettore del cambio. Nient’altro. Da questo punto di vista un go-kart.
La definzione “sportiveggiante” è voluta. Anche se di appropriazione tedesca/britannica (che poi con le ultime MINI non “ciazzecca” per niente, per dirla alla Di Pietro) qui inserendo la modalità sport la musica cambia per davvero. Nel senso che non è la sonorità, o la strumentazione, che assumono un piglio sportivo ma è proprio il comportamento della vettura che muta verso una dinamica brillante. L’intervento del motore elettrico, la sua capacità di spingere forte sin da fermo (ricordatevi delle macchinette delle piste elettriche) fanno sentire la differenza di prestazione. Qui, in modalità sport, non cambia nessun colore, nessun rumore… cambia la macchina. E seppure non c’è incremento di potenza e coppia, cambia in modo evidente il modo con cui questi parametri sono gestiti.
E, sempre per associazione di idee, dalla dinamica di marcia si passa al consumo. Il mio uso prevalente è stato cittadino. Allora il consumo è inesistente. L’intervento del motore elettrico (sempre molto presente) è il fulcro del risparmio al distributore. Non ho tenuto conto dei rifornimenti, qui non usiamo “bilancini&cronometri”, qui raccontiamo di impressioni di guida, il più possibile oggettive ed obiettive. Allora l’impressione con Lexus CT 200 Hybrid è quella di non essermi fermato spesso dal “benzinaro”. Ed il portafoglio conferma che l’esborso è stato contenuto, gestibile, nonostante le percorrenze cittadine, tipologia di spostamento che mette in difficoltà la più parsimoniosa delle vetture. Secondo il marketing.
Per tutte le informazioni commerciali, prezzo di partenza, allestimenti, prestazioni &Co, fate riferimento al sito Lexus. Tenendo conto che per l’oste…
Qui aggiungiamo, cosa che l’oste non vi dirà, che l’unica nota “riflessiva” (per essere politically correct, per “saper stare”) sono i freni. Forse l’impianto del modello aveva bisogno di una messa a punto, forse risente del peso della vettura… non saprei dire. Però non ho avuto l’impressione di una frenata progressiva, modulabile, rassicurante. E’ scattosa con qualche impuntatura nell’istante che precede l’arresto finale.
LEXUS CT200Hybrid, SET FARO&BAROCCO pp3+pp5
LEXUS CT200Hybrid, SET BAROCCO pp3+pp5
Credit –
Tutte le fotografie e le clip ©lucaromanopix – Vietata la riproduzione e la diffusione su e con qualsiasi mezzo e/o social network senza il consenso scritto dell’autore. Le fotografie sono file con firma digitale. Le fotografie sono protette secondo le norme vigenti in Italia del diritto d’autore.
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