MERCEDES CLASSE C COUPÉ
Di giovanile ha tutto meno il target che purtroppo la guiderà e si accontenterà del quattro cilindri mille-e-sei con poco più di cento-cinquanta cavalli mentre la nuova Mercedes Classe C Coupé è un’automobile nata per vivere in pieno le emozioni del V8 biturbo benzina della AMG-S con 510 cavalli.
di REDAZIONE
DURATA, 00’ 00”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 06 FEBBRAIO 2016
Bene, ho scoperto che si chiama Matrix. Questa gigantesca stella annegata nella calandra. L’insieme degli elementi così vistosi hanno deciso di chiamarlo con un nome proprio: Matrix. Invece che semplicemente “radiatore”. E pensare che una volta soluzioni del genere facevano storcere il naso ai puristi, erano i tempi in cui certa gente rubava le stelle ai camionisti e le metteva sul radiatore della propria 190. Poi, dietro, aveva al rimorchio una roulotte.
L’eleganza del prodotto di oggi avrebbe meritato ben altro frontale, avrei preferito più discrezione. La nuova Classe C Coupé è già una forte presenza su strada. Non ha bisogno di una stella così grande per mostrare l’appartenenza a Mercedes: lo dichiara lo stile, inconfondibile. Da tempo Stoccarda ha trovato una soluzione stilistica per il frontale, di rara grinta, eleganza e cattiveria. Anche un po’ d’arroganza, va bene, ma tanto per buttarla in politica, trovatemi il tedesco che non lo sia…
Meno interessanti le soluzioni stilistiche, fin qui, al 2015/16, trovate per la coda. Facile sulle berline, ancora di più con le wagon, c’è poco da ridere il rischio dell’etichetta funeraria è alto, in Volvo ne sanno qualcosa con le serie costruttive 850/V70.
Difficile con le coupé, automobili che devono evocare eleganza e prestazione, che – quindi – non possono essere appesantite da sgraziati volumi posteriori. La nuova Classe C Coupé risolve bene il passaggio con il padiglione allungato verso il bagagliaio, quel tanto in più che serve – ed è sufficiente – a rendere filante la silhouette ed a nascondere un generoso bagagliaio che non sia appena sufficiente per due costumi: un bikini Eres per lei ed un Vilebrequin per lui… magari con un disegno un po’ defilato…
È la dropping-line ed è uno dei passaggi stilistici più azzeccati della nuova Classe C Coupé. Insieme al padiglione con le superfici vetrate senza montanti.
Nel caso della Classe C Coupé il gruppo ottico posteriore, una marcata linea di sotto cintura che prosegue oltre l’arco del passaruota, lo scarico d’aria quasi a ridosso del paraurti, rendono l’insieme più omogeneo al resto del corpo auto e richiamano – in maniera forte – lo stile della più grande Classe S Coupé. Che con i suoi oltre cinque metri di macchina è una delle più belle costruzioni che si possano ammirare su strada.
In Tv con la puntata del prossimo 6 Febbraio, le caratteristiche tecniche principali della nuova Classe C Coupé, naturalmente in funzione del tempo che potremo dedicare su dodici minuti di trasmissione.
Agli interni che riprendono lo stile ricco delle nuove Mercedes s’affiancano materiali di qualità premium per offrire un’esperienza sensoriale tra emozione tattile ed intelligenza “matura” ma con il fascino atletico e giovanile tipici del dinamismo del target di mezz’età di questo tipo d’automobili.
Esperienza emozionale che parte dalle prestazioni del modello d’ingresso in gamma coupé, un bel quattro cilindri, benzina, mille-e-sei con 156 cavalli. Certo i 476 cavalli erogati dal V8 biturbo di quattro litri della versione elaborata da AMG sono tutta un’altra cosa. Le altre motorizzazioni, tra quelle a benzina e quelle a gasolio, fino a 245 cavalli della C 300 Coupé con cambio 7G-Tronic-Plus saranno in grado di soddisfare pienamente i giovanili ardori di chi potrà permettersi l’esborso per un coupé Mercedes.
E se ai giovanili ardori corrispondono ancora, anche, riflessi pronti, polsi d’acciaio, cuore a prova d’infarto e – soprattutto – molto sale in zucca, c’è, top di gamma, la Classe C Coupé versione AMG-S, quella con il V8 biturbo benzina, che dai 476 cavalli della normale arriva a 510 cavalli. E questa sì che è una gran cavalleria.
LA VOCE DI MERCEDES ITALIA