MERCEDES CLASSE E
Il upsizing che i diversi mercati mondiali impongono fa della nuova Classe E un’ammiraglia di gamma a tutti gli effetti, un ruolo ribadito dalle tante innovazioni che debuttano su quella che era fino a qualche anno fa una “intermedia” di grande profitto per Stoccarda
di lr
DURATA, 01’ 59”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 23 GENNAIO 2016
Thomas Weber responsabile della ricerca del marchio tedesco mette enfasi nel dichiarare che la Classe E ha sempre ricoperto un ruolo strategico per l’azienda. Ruolo che oggi è – però – ricoperto con altrettanto valore anche dalla Classe C.
L’interrogativo, per il cliente italiano, è compro una Classe C oppure scelgo una Classe E. Di solito a questo genere di domande io rispondo con molta semplicità. Tutti ottimi prodotti, quale ti piace di più?
Aggiungendo, con linguaggio da bancario, quanta provvista hai? Ovvero, quanto vuoi – puoi – spendere?
Quale prova certificata dell’affermazione d’apertura della clip la citazione dell’aumento delle dimensioni di Classe E che ha il passo e la carrozzeria maggiori di sei e quattro centimetri, più o meno.
Mantiene lo slancio tipico delle nuove berline tedesche, perde quell’aria di corazzata dei modelli del passato e con il design ricorda molto la classe maggiore, la S. Si vede che a Stoccarda han deciso di uniformare lo stile, un po’ come accade dalle parti di Ingolstadt.
La differenza sarà sottolineata dal frontale diverso per ogni versione della Classe E che dalla tradizionale stella sul cofano delle entry-level propone per gli allestimenti più ricchi, più sportivi – e cari – la stella integrata al centro della mascherina anteriore.
Per la soluzione del posteriore, bagagliaio e passaruota, l’enfasi è posta sui gruppi ottici separati in due segmenti, con un’illuminazione notturna che ricorda la polvere di stelle. Questa voglio proprio vederla. Sembra sia una delle tante innovazioni della Classe E ottenuta con una tecnologia per speciali riflettori dalla superficie perfettamente calcolata in funzione di un effetto notturno speciale.
Gli interni, dall’arredamento non minimalista ma opulento, propongono come elemento distintivo della nuova Classe E due enormi display di oltre dodici pollici. Tanto per dare un’idea è come avere sulla plancia due iPad Air Pro ma coperti da un unico vetro. Naturalmente si pagano a parte ma il sovrapprezzo vale il gioco e l’effetto di una plancia sospesa che sottolinea lo sviluppo orizzontale della struttura. Attraverso l’enorme cruscotto widescreen (sempre grandi i tedeschi di Stoccarda) il cliente può accedere alle funzioni di controllo tra le quali la scelta degli stili di visualizzazione delle informazioni, Classic, Sport e Progressive. La tecnica dello “sfioro con 1 dito” è applicata anche al volante nel quale sono inseriti pulsanti touch control. Tanta magnificenza dell’arredamento interno è completata dalla possibilità di scegliere tra ben 64 combinazioni di colore per la illuminazione dell’ambiente che mettono in risalto le principali soluzioni di design, dagli inserti e le tasche degli sportelli ai vani anteriori e posteriori per i piedi del driver e dei suoi passeggeri
E poi dicono che le automobili non sono diventate dei giocattoli: per bambini adulti, ma sempre giocattoli.
La nuova Classe E è disponibile al lancio con due motori, Classe E 200, 184CV, e 220D, 195CV. Cambio automatico a nove rapporti.
DRIVELIFE 2016, PUNTATA DEL 23 GENNAIO, CLIP COMPLETA