208, pelle di squalo
I polpastrelli hanno sfiorato per una frazione di secondo la carrozzeria della vettura. E’ un bisogno innato, credo, che scaturisce dal fatto di volersi appropriare della vista di un oggetto anche attraverso il tatto.
In quel preciso istante del contatto delle dita con la carrozzeria della nuova Peugeot 208 ho provato un piccolo brivido percependo la ruvidità della finitura e immediato è balenato il pensiero “sembra pelle di squalo”.
Sì mi rendo conto che non tutti abbiano avuto la possibilità di toccare uno squalo e poterne quindi fare termine di paragone della sua pelle.
Online è senz’altro possibile trovare descrizioni di come è fatta la pelle di squalo e delle sue particolarità. Diciamo, qui, per via breve che è piuttosto “rugosa”.
Il nuovo rivestimento “materico”, come lo si chiama oggi, della 208 è proprio così, delicatamente rugoso. E’ una gradevole sensazione quella che si prova toccando la carrozzeria, conferisce vita ad un oggetto che di per sè è inanimato.
Della percezione ottica raccontano qui in pagina alcune fotografie scattate con la go-pro. Delle sensazioni al volante della nuova Peugeot 208 ne parliamo con drivelife della prossima settimana, in onda in TV con la puntata del 6 Giugno.
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fotografie©lucaromanopix