FERRARI 488 GTB
FERRARI 488 GTB – Salutata a Ginevra come la novità di maggior rilievo del salone, la Ferrari 488 GTB, con uno stile che fa discutere qualche purista, è stata la debuttante di una gran festa in Italia per la presentazione a Maranello quando ottocento invitati hanno assistito al unveiling e visitato la nuova sede della Gestione Sportiva del Cavallino Rampante. Momento d’auspicio per il titolo piloti… che se arriva quest’anno consacrerà Marchionne ancor più di Sebastian Vettel
DURATA, 02’ 04”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 7 MARZO
Redazione – Qualche purista ha commentato le foto della nuova 488 GTB come un insulto alla storia del marchio, addirittura bollandola come la più brutta Ferrari mai costruita. Se non fosse per la deontologia professionale saremmo in grado di pubblicare nome e cognome del cultore…
Siamo forti assertori del principio che un’automobile, come tanti altri oggetti del nostro quotidiano vivere, sia lo specchio dei tempi. Dunque le forme di una Ferrari di oggi non possono, e non devono, essere paragonate a quelle di ieri. Ci si potrà – semmai – chiedere se oggi c’è ancora il gusto del bello. Nel senso del rispetto di certi canoni. Ma anche in questo caso un canone di ieri non è paragonabile ad uno di ieri. Per risolvere la questione “io me la cavo” affermando “mi piace” oppure “non mi piace”. Discutibile ma inoppugnabile.
Questa Ferrari, e mi riferisco allo stile, mi piace. Molto, quelle forme posteriori della ampia carreggiata, seducono. Chiuso l’argomento. Liberi di pensare il contrario.
La sigla racchiude la storia della marca, tradotto vuol dire che la 488 GTB è accreditata di prestazioni ragguardevoli grazie alla potenza di 670 cavalli, 760 newton metri ed un cambio con doppia frizione a sette rapporti.
Disegnata dal Centro Stile Ferrari la 488 GTB è equipaggiata con un motore di quattro litri sovralimentato la cui potenza è gestita da una lunga serie di sistemi, giunti ad uno stadio evolutivo pari a quello delle macchine del WEC e della F1, come la nuova versione del Side Slip Control, del F1-trac e del differenziale elettronico E-Diff. Panorama tecnico completato dal dispositivo di smorzamento degli ammortizzatori attivi.
Un complesso, che a detta della Ferrari, rende più omogenea la dinamica di marcia anche nelle manovre più complesse.
“Così anche il pilota meno esperto potrà sfruttare appieno la vettura per un’esperienza di guida coinvolgente”.
Ecco, questo è molto preoccupante pensando che quattrini e cervello non sempre coincidono. (lr)