Audi TT Roadster
AUDI TT + TTS – I due estremi: il motore 2.0 TDi vanta un consumo di soli 4,3 litri per cento chilometri ed emissioni a 114 grammi per chilometro mentre il 2.0 TFSI con 310 cavalli fa correre la TTS Roadster da 0 a 100 in soli 4,9 secondi
di FEDERICO DI LERNIA
DURATA, 01’ 10”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 21 FEBBRAIO
Tra le tante novità della TT e della TTS Roadster, alcune già note altre introdotte con queste versioni ce n’è una che – davvero – sorprende: il microfono del kit telefono integrato nella cintura di sicurezza. Geniale, anche a capote aperta parli senza assordare con il fruscio del vento chi ti ascolta dall’altra parte del mondo. Tutti quelli che correttamente usano il viva-voce in auto sanno quanto siano fastidiosi i rumori di sottofondo: allarmi di cinture non allacciate, clacson, sirene…
Assodato quindi che Audi offre prodotti d’alta qualità meccanica con prestazioni d’alto livello ad Ingolstadt hanno concentrato l’attenzione su finiture di dettaglio come i sistemi di infotainment di bordo, una evoluzione del MMI ed il Audi Virtual Cockpit.
Si tratta, quest’ultimo, di un nuovo concept di visualizzazione e comando orientato verso il conducente ed a regalare una nuova esperienza di “joy of use”. La sommatoria della dinamica di marcia, delle prestazioni con la nuova interfaccia di controllo assimilano l’esperienza di guida delle nuove roadster ad un videogame.
La strumentazione ora è disponibile su un quadro TFT di oltre dodici pollici e visualizza tutte le informazioni con una grafica 3D straordinariamente nitida grazie all’elevato contrasto ed alla scelta di una delle tre combinazioni di colore.
Sul tunnel centrale il sistema MMI offre nuove logiche di funzionamento semplificate e grazie al pacchetto – extra – Connectivity ed al MMI Plus integra il modo di inserimento vocale con il dispositivo MMI Touch. In alternativa il volante multifuzione permette la selezione di un comando ma se durante un momento di guida impegnativo vi ricordate di avvisare casa per il ritardo a cena basterà dire: “chiama casa”… insomma come Siri di Apple…
