GRANDEUR FRANCESE
LA FLESSIBILITÀ DELLA EMP2 È ALLA BASE DELLE DIMENSIONI DI GRAND C4 PICASSO, LA NUOVA SUPERMONOVOLUME TUTTO VETRO E CONFORT
Quel “Grand” prima di nome e cognome del modello porta con sé la mission della nuova Citroen: la Grand C4 Picasso.
In due parole: sette posti. Ma è riduttivo. Citroen Grand C4 Picasso è di più.
Al test drive di C4 Picasso, la nuova costruita sulla piattaforma modulare EMP2, l’abitabilità ci era sembrata molto generosa. Ora, con la versione più grande, l’abitabilità rasenta le misure edilizie.
Tutto comincia dalla modularità della EMP2. In questa versione il passo è allungato fino 2,84 metri – è il più lungo della categoria – ma non cambia la dimensione finale della lunghezza ancora a quattro metri e mezzo.
La diversa configurazione della EMP2 permette, oltre alla adozione della fila 3 con i due posti a scomparsa nel vano bagagli, una migliore abitabilità ed accessibilità. Il volume di carico aumenta fino a 700 litri nella configurazione cinque posti. Quasi un metro e venti la larghezza. E’ così il bagagliaio più grande della categoria.
Inoltre Grand C4 Picasso può accogliere, con il sedile del passeggero anteriore ripiegato in avanti, oggetti molto lunghi: lo spazio utile a disposizione è di 2,75 metri.
Lo spazio per i passeggeri delle file 2 e 3 è maggiore, fino a venti centimetri in più, e la modifica dell’apertura degli sportelli facilita salita e discesa, in modo specifico per i passeggeri della fila 3 nella soluzione a sette posti, questo grazie all’arretramento dell’asse posteriore e la maggiore lunghezza di regolazione della fila centrale.
Una novità riguarda anche le motorizzazioni: è disponibile un quattro cilindri BlueHDi in linea con la norma Euro6 e capace di ridurre le emissioni di NOx e CO2 grazie al modulo SCR, che sta per Selective Catalytic Reduction. La potenza di questo motore è di 150CV con 110 grammi di CO2 per cento chilometri quando equipaggiato con il cambio manuale a sei rapporti. Consumi, a seconda della motorizzazione scelta, a partire da quattro litri per cento chilometri. Ed emissioni inferiori a 100 grammi di CO2 per cento chilometri.
Il principio d’arredamento stile loft, già espresso con C4 Picasso, qui è alla apoteosi dello spazio e della luminosità. La luce naturale inonda l’abitacolo: quasi sei metri quadri di vetro rivestono l’abitacolo (5,7 mq) lasciando a chi guida la sensazione di libertà che di solito si ha fuori di un’automobile.
Qui, grazie a tutto quel vetro, è possibile viaggiare godendo appieno del paesaggio circostante, insomma è come essere al volante di una cabrio. Ma con il confort di una monovolume con il micro clima che più vi piace.
Una così ampia superficie vetrata non pone limiti alla immaginazione: dalle notti d’inverno stellate al caldo estivo delle dune di sabbia circostanti Corraleo. Se vi va di arrivarci in automobile. Ma ne vale la pena.
(In onda con drivelife del 19 Ottobre)