JUKE NISMO
UN NOME, UNA CERTEZZA:
ADRENALINA IN CIRCOLO
di FEDERICO DI LERNIA
Una cinquantina d’anni fa gli ingegneri Nissan ebbero un’idea per rivitalizzare le vendite nel comparto sportivo: inserire un motore potente in una “tranquilla” berlina giapponese. Capirono di trovarsi di fronte a un prodotto sensazionale e ne realizzarono 100 esemplari omologabili da competizione secondo le severe norme vigenti in Giappone. Battezzata Nissan Skyline 2000GT (S54), l’auto fu lanciata il 1° maggio 1964 e due giorni dopo scese in pista per la sua prima gara. La vittoria andò a una Porsche 904, ma la Nissan si accaparrò tutti i posti dal 2° al 6°. L’intuizione di questi brillanti ingegneri, realizzata con tante ore di lavoro straordinario e alimentata da un’autentica passione, ha portato alla nascita di una leggenda: la Skyline è la prima espressione dello spirito di Nismo. Questo approccio è alla base del primato della GT-R R32 a trazione integrale, trionfatrice su una generazione di auto reali e virtuali. Imbrigliando la potenza dell’era digitale, i modelli Nismo sono stati protagonisti della celebre serie di videogame Gran Turismo® di Sony. I bolidi da competizione non erano più un’esclusiva per ricchi. Dai circuiti alle strade: nel 2013 l’entusiasmo e l’innovazione di Nismo trovano un nuovo canale espressivo, senza dimenticare l’universo digitale. Nismo arriva in Europa.
Breve storia di Nismo in Europa
Consolidata la propria reputazione agonistica in Giappone, Nissan per la prima volta porta le sue grintose performance sulle strade europee. Nismo vuole stupire l’Europa con Juke, il primo di una linea di modelli sportivi direttamente derivati dai circuiti di gara. La prossima auto a beneficiare del restyling di Nismo sarà la 370Z, in vendita nel 2013. Juke Nismo Nismo affina lo stile, ottimizza le performance ed esalta la manovrabilità del crossover compatto Juke, campione di vendite e acclamato dalla critica. Nismo sta per Nissan Motorsports International Co. Ltd, la divisione Nissan interamente consacrata all’attività nel campo degli sport automobilistici. Chi sceglie Juke per distinguersi con un’auto dalla personalità marcata e inconfondibile, nel modello di Nismo vede realizzato ogni suo desiderio. Il punto di partenza è il design radicale della versione di serie di Juke, che mescola le linee sportive di una coupé con il vigore di un SUV. Ma per creare un modello Nismo non basta dare un piglio più aggressivo a carrozzeria e abitacolo. Ogni modifica ha un significato preciso e attinge a decenni di esperienza in pista. Gli ingegneri di Nissan e Nismo hanno sviluppato un nuovo pacchetto aerodinamico che rende Juke ancora più efficiente, dinamico e possente. Il nuovo modello ha un assetto ribassato, minigonne laterali e una griglia inedita sul frontale; lo spoiler in coda migliora il flusso d’aria. Si riduce la portanza anteriore e posteriore, ottimizzando stabilità e prestazioni. I nuovi cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici maggiorati aumentano la tenuta ed esaltano ulteriormente la presenza scenica di Juke Nismo. Le calotte rosse dei retrovisori e il filo rosso che contorna il perimetro inferiore della vettura la rendono immediatamente riconoscibile. Sotto il cofano scalpita una versione rivisitata del motore benzina 1.6 turbocompresso a iniezione diretta di Nissan. La potenza è salita da 190 CV (140 kW) a 200 CV (147 kW) e la coppia da 240 a 250 Nm, senza intaccare costi ed efficienza: si tratta, infatti, di lievi migliorie che offrono un valore aggiunto al cliente, ma non aumentano le emissioni. Il vero punto di forza di Juke Nismo è l’esperienza di guida dinamica ed emozionante. Oltre a sospensioni irrigidite e al feeling più diretto dello sterzo per una maggiore sportività, migliora il controllo di trazione con la tecnologia Torque Vectoring (solo versioni 4WD), in comune con Nissan R35 e Nissan GT-R , che offre aderenza e un’eccellente agilità in curva. La scelta è fra un modello a due ruote motrici con trasmissione manuale a sei velocità o a quattro ruote motrici con cambio CVT (Continuously Variable Transmission) con modalità manuale a sette rapporti, messo a punto specificamente per Nismo. Sarà, inoltre, disponibile una variante top di gamma, al momento in fase di sviluppo, che vedrà aumentata la potenza e offrirà livelli di manovrabilità ancora più elevati. L’ambientazione racing prosegue anche all’interno, per tutte le varianti di Juke Nismo, con volante, pedaliera, indicatori, cambio e finiture alle portiere ultrasportivi. I sedili avvolgenti, con inserti in camoscio e impunture rosse, assicurano il massimo contenimento in curva.
Mondo digitale Juke
Nismo passa dal circuito alla strada attraversando il mondo dei giochi digitali. Dopo la presentazione a vari Motor Show nel 2011 e 2012 in forma di “concept”, ha debuttato nella versione prodotta in serie davanti a migliaia di fan in occasione della 24 Ore di Le Mans nel giugno del 2012. Non poteva esistere palcoscenico più adatto! Un’altra occasione per ammirare il primo modello Nismo in Europa è arrivata con Asphalt 7: Heat, il videogame rilasciato su piattaforma Apple e Android a fine 2012. L’ingresso di Juke nella competizione virtuale è stato salutato da milioni di utenti, già conquistati dall’iconico brand giapponese nella serie Gran Turismo® di Sony. Juke è la storia di un incredibile successo, con oltre 330.000 esemplari costruiti ad oggi nel nostro continente, ed è un esempio di eccellenza per l’industria europea. Anche Juke Nismo, come il modello di serie, verrà prodotto nello stabilimento di Sunderland, nel Regno Unito.
L’attesa è finita
Nismo presenta in Europa il primo modello di una nuova serie di vetture stradali: Juke Nismo. Derivato dal mondo delle corse, ottimizzato nelle prestazioni e nella destrezza di manovra: Nismo infonde il suo DNA sportivo nella livrea dell’originale crossover compatto. Il motore è una versione modificata dell’apprezzato turbo benzina 1.6 a iniezione diretta di Nissan. Basta un’occhiata alla futuristica Nissan DeltaWing per avere un’idea delle sue potenzialità. Il pacchetto aerodinamico e il telaio rimodellato donano a Juke le caratteristiche di un vero fuoriclasse. I due modelli disponibili – a trazione anteriore con cambio manuale a sei rapporti e a quattro ruote motrici con CVT e modalità manuale a sette rapporti – sono un concentrato di tecnologie d’avanguardia, ereditate dall’automobilismo sportivo. Andy Palmer, Executive Vice President di Nissan, Global Product Planning, ha dichiarato: “Nismo mette l’innovazione e la passione sportiva alla portata di tutti e da dove cominciare se non da Juke, campione di vendite e modello acclamato da pubblico e critica? Con un carattere che ha saputo toccare le corde dei consumatori in tutta Europa, è stato abbastanza ovvio per il team Nismo partire proprio da Juke per sfoggiare le proprie competenze in fatto di design, ingegneria e personalizzazione.” In vetrina al Motor Show di Tokyo nel 2011 come prototipo, Nissan Juke Nismo ha debuttato alla 24 Ore di Le Mans nel giugno del 2012 nella forma definitiva prodotta in serie. Dopo una nuova apparizione al Salone di Parigi in settembre, è iniziata la commercializzazione nei mercati europei, scandita in varie fasi. Juke Nismo è il prodotto di un know-how globale. Nissan e Nismo in Giappone hanno curato la progettazione e l’ingegneria collaborando con Nissan Design Europe (NDE) a Londra e il Nissan Technical Centre Europe (NTCE) di Cranfield nel Regno Unito. Come gli altri modelli di Juke, la versione Juke Nismo sarà costruita nello stabilimento inglese di Nissan a Sunderland. Linee esterne: aerodinamica da competizione, sulla strada Le modifiche apportate alla scocca di Juke non sono puramente estetiche ma hanno uno scopo preciso: ottimizzare l’aerodinamica di questo travolgente bolide. Tutte derivano dall’esperienza maturata da Nismo sui circuiti di gara, in particolare con Nissan GT-R che corre in classe GT500 nel Super GT giapponese. Rispetto a Nissan Juke di serie, la differenza più evidente è sul frontale, che è stato ribassato e ha assunto un aspetto più aggressivo. I cinque “cerchi” alla base del paraurti sono stati sostituiti da una griglia orizzontale e al posto dei fendinebbia integrati ora c’è una sottile striscia di luci diurne a LED sulla cornice superiore di due inedite prese d’aria, ai lati della griglia principale. Sulle versioni 2WD queste piccole prese d’aria sono cieche, ma sui modelli a trazione integrale quella di sinistra immette aria nel vano motore per raffreddare la pompa dell’olio, mentre quella di destra è estetica. La griglia sul paraurti è bordata in alto da un filo rosso, che piega verso il basso per sottolineare le piccole prese d’aria e lambisce i passaruota anteriori: è la cifra stilistica di Nismo che enfatizza la larghezza del veicolo e il suo atletismo. Subito sopra, la griglia tripartita dalle note modanature a “V” che inquadrano lo stemma circolare, ora ha una finitura più scura. Sulla destra, il logo Nismo con la “o” rossa è il sigillo del lignaggio sportivo della casa, apposto per la prima volta su Juke. Il filo rosso prosegue lungo le fiancate dell’auto, alla base degli sportelli. Le minigonne scolpite sono state rimodellate per ottimizzare le performance aerodinamiche, spingendo il flusso d’aria intorno alle ruote posteriori e poi lontano dalla vettura nel modo più rapido ed efficiente. Per una presenza scenica più massiccia, i passaruota anteriori sono più “muscolosi”. Realizzati in tinta carrozzeria, conferiscono una sensazione di maggior pregio. I retrovisori esterni hanno le calotte rosse per segnalare a colpo d’occhio che questa versione di Juke è speciale. I montanti B sono finiti in nero lucido per esaltare un’immagine di lusso e sportività. In coda, il paraurti è diventato più corposo. Alla base si staglia il filo rosso su fondo nero. L’elegante spoiler in tinta carrozzeria ospita la terza luce del freno. Disegnato per aumentare la deportanza anteriore e posteriore, al pari degli altri interventi aerodinamici contribuisce a ottimizzare le performance e l’efficienza di Juke Nismo. I nuovi cerchi in lega da 18 pollici sfoggiano un design diamantato a 10 razze gemelle in antracite scura e calzano pneumatici a battistrada largo per aumentare l’aderenza in curva e dare al veicolo una solida impronta a terra. Sulle versioni a due e quattro ruote motrici, le gomme sono Continental ContiSport Contact5 225/45/R18
Nissan Juke Nismo sarà disponibile in Italia nella tinta Pearl White abbinata agli specchietti rossi e al filo rosso intorno alla base della vettura. Fedele alla tradizione del marchio, Nismo lascia all’acquirente un ampio margine di personalizzazione per creare una vettura realmente a sua immagine. Tra le decorazioni per la carrozzeria c’è una grande striscia che corre dal cofano lungo il tetto fino allo spoiler posteriore. Gli adesivi laterali, anch’essi in opzione, segnano la possente linea di cintura dalle porte anteriori alle imponenti fiancate. Interni: sportività incentrata sul pilota Per Nismo, marchio all’insegna delle prestazioni sportive, un’auto dev’essere costruita intorno al suo pilota. Offrire un’esperienza di guida esaltante, non mediata, è l’obiettivo. Per questo, su Juke Nismo, sedili, strumenti, volante, cambio, pedaliera e finiture sono stati ridisegnati per creare un ambiente orientato alle performance e al piacere sportivo. I sedili anteriori offrono un maggior sostegno laterale e hanno inserti in camoscio con cuciture bene in vista, che riprendono il colore rosso del “filo conduttore” sulla carrozzeria esterna. Il rosso fa anche da sfondo al contagiri e compare sul volante, rivestito in alcantara e pelle, che come sulle auto da corsa segna con una tacca il punto morto superiore. Gli elementi dell’abitacolo ai margini del campo visivo del guidatore sono volutamente scuri per non distogliere l’attenzione da ciò che più conta: indicatori, cruscotto e controlli. Anche questo è un marchio stilistico esclusivo di Nismo. Il tetto di Nissan Juke Nismo è nero e le cornici dei comandi degli impianti di ventilazione e audio sono in nero lucido. La leva del cambio ha una nuova finitura grigio fumo. La pedaliera, di gomma nera sulle versioni di serie, qui è invece in metallo e il poggiapiede è impreziosito dal logo Nismo, applicato anche agli schienali dei sedili.
Propulsione e ingegneria
Nismo viene ufficialmente fondato nel 1984, frutto di uno spirito innovativo e di una determinazione iniziata venti anni prima e che tutt’ora animano i prodotti del marchio. Lo stesso DNA è condiviso oggi da Juke, primo modello stradale di Nismo per l’Europa. Sotto il cofano c’è una rivisitazione del sofisticato quattro cilindri benzina 1,6 litri turbocompresso a iniezione diretta DIG-T (Direct Injection Gasoline Turbocharged) di Nissan. Attingendo all’esperienza agonistica, il motore impiega le stesse tecnologie dell’unità installata nel bolide sperimentale DeltaWing. Potenza e coppia salgono rispetto alla variante standard del DIG-T, senza tuttavia compromettere emissioni ed efficienza, e passano rispettivamente da 190 CV (140 kW) a 200 CV (147 kW) e da 240 a 250 Nm. Attualmente è in fase di sviluppo una versione top di gamma di Juke Nismo, ancora più potente e con sospensioni tarate ad hoc, le cui performance esplosive promettono di lasciare a bocca aperta. Le prestazioni sono solo uno dei punti di forza di Juke Nismo. La messa a punto delle sospensioni è stata completamente rivista, migliorando la trazione e il comportamento dinamico della scocca, più reattiva ed efficace nella gestione del rollio. Lo sterzo sportivo offre un feeling più diretto. Grazie all’aumentata resistenza al volante, il feedback è più netto a velocità medio-alte. Nissan Juke Nismo è lungo 4165 mm, 30 mm in più della versione di serie. La larghezza aumenta di 5 mm raggiungendo 1770 mm, mentre altezza e passo rimangono invariati a 1565 mm e 2530 mm. Nonostante le modifiche, il peso non varia di molto: 1295 kg per Juke a due ruote motrici e 1441 kg per il modello 4WD, cifre quasi identiche alle versioni di serie equivalenti. Performance: emozioni ed efficienza Juke Nismo in versione 2WD con cambio manuale a sei rapporti scatta da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi e raggiunge una velocità massima di 215 km/h. Consumi ed emissioni si attestano rispettivamente su 6,9 l/100 km nel ciclo combinato e 159 g/km di CO2, esattamente come il meno potente Juke DIG-T di serie. Per il modello a trazione integrale con cambio CVT il tempo per lo 0-100 è di 8,2 secondi e la velocità massima 200 km/h. Consuma 7,4 l/100 km nel ciclo combinato ed emette 169 g/km di CO2.
Tecnologia Torque Vectoring da vera supercar
In comune con Juke 4WD di serie, la variante Nismo a quattro ruote motrici monta l’innovativo sistema Nissan TVS (Torque Vectoring System), una tecnologia che è sempre stata di esclusivo appannaggio dei veicoli di alta gamma. Juke per la prima volta l’ha sdoganata nel segmento delle auto compatte. Il telaio 4WD è dotato di sospensioni posteriori multi-link e dell’ultima generazione del sistema di trazione integrale a gestione elettronica Nissan ALL MODE 4×4-i. La tecnologia TVS, di serie, limita il sottosterzo erogando più coppia motrice alla ruota posteriore esterna, in modo che l’auto tenga perfettamente la strada. L’agilità è ottimizzata e Juke Nismo regala comfort di guida e manovrabilità eccezionali nonostante la maggiore altezza da terra rispetto ad altri modelli compatti. Con il sistema TVS, la ripartizione della coppia non è più solo fra le ruote anteriori e posteriori – fino a un massimo di 50:50 – ma anche fra i due lati dell’assale di coda. I dati ottenuti dalla misurazione di diverse variabili (velocità delle ruote, angolo di sterzata, imbardata e accelerazione laterale) vengono interpretati per prevedere le intenzioni del guidatore. La grafica in tempo reale sul display del cruscotto illustra la distribuzione della coppia operata dal sistema Torque Vectoring in ogni condizione di guida. Nuova generazione di Nissan Connect* Juke Nismo è tra i primi modelli a dotarsi della nuova versione evoluta di Nissan Connect, il sistema di infotainment con ricche funzionalità di navigazione e connettività integrate. Il touchscreen ora misura 5,8 pollici e il nuovo software di navigazione “Send to Car” di Google permette di caricare direttamente a bordo gli itinerari pianificati sul PC di casa. Altri servizi Internet includono Google Points of Interest (POI) e le informazioni su prezzi locali della benzina, voli e meteo. La navigazione satellitare perfezionata mostra le viste delle uscite autostradali e delle corsie, oltre naturalmente alla connettività Bluetooth e alla parking camera posteriore.
NDCS, Nissan Dynamic Control System
Juke Nismo aumenta il controllo con il sistema NDCS (Nissan Dynamic Control System), una sofisticata “centrale di comando” che consente al guidatore di definire le impostazioni dinamiche dell’auto e di intervenire sulle principali funzioni di bordo, come il climatizzatore. Lo schermo digitale in posizione centrale cambia visualizzazione, colore e funzione in base alla modalità selezionata dal pilota. Con le impostazioni si regolano la mappatura della farfalla, la taratura dello sterzo e i punti di innesto del cambio CVT di Juke Nismo 4WD. In modalità D-Sport, la mappatura della farfalla consente al motore di raggiungere regimi più elevati e di offrire una brillante reattività agli input; mentre in “Eco” si procede con tranquillità a regimi ridotti. Nella versione di Juke con motore turbo a iniezione diretta DIG-T e cambio M-CVT, la modalità Sport introduce una scalata “ritmica” che simula in automatico le cambiate manuali nella zona rossa. Lo sterzo è più diretto e preciso in “Sport”, mentre in “Normal” si alleggerisce e riallinea da solo. Il settaggio Eco ottimizza la quantità di aria fredda in circolazione nell’abitacolo, riducendo il carico del climatizzatore e i consumi energetici dell’impianto. Le informazioni di bordo in tempo reale – come velocità media, consumi attuali e giornalieri, tempi di percorrenza, coppia motrice e sovralimentazione turbo – sono visualizzate in modo chiaro sul display in plancia. Il sistema integra anche un indicatore dell’accelerazione. Il futuro è connesso: applicazione di guida Nismo L’universo digitale non ha segreti per Nismo, un nome già noto ai milioni di utenti dei simulatori di guida. Juke ha tracciato un collegamento tra realtà virtuale e mondo reale con il monitor dell’accelerazione laterale e le modalità di guida selezionabili del sistema NDCS di bordo. Gli ingegneri di Nissan e Nismo hanno fatto un passo in più. Stanno sviluppando una nuova app capace di offrire un’esperienza rivoluzionaria ai clienti di Juke, colmando il divario fra le avveniristiche dotazioni da gara di Nissan GT-R e i desideri tecnologici dell’acquirente medio. L’app collegherà l’iPad del guidatore al computer di bordo dell’auto via Bluetooth, consentendo di visualizzare gli indicatori di temperatura del motore, pressioni, accelerazioni e tempi di giro. Il layout ispirato al mondo delle corse sarà totalmente personalizzabile sullo schermo dell’iPad. Questo approccio prevede il formarsi di una comunità online di automobilisti Nismo che, collegandosi via Internet, potrebbero caricare i dati della propria auto e condividerli su social network come Facebook e Twitter. Si potrebbero assegnare punti ai piloti più abili e lanciare delle sfide per migliorare le proprie capacità. Nismo: Juke è solo l’inizio Nissan Juke Nismo sarà il capostipite di una gamma di veicoli ad alte prestazioni che vogliono tuttavia rimanere accessibili ai clienti europei. Fedeli all’eredità sportiva del marchio, saranno modelli anticonformisti e tecnologicamente sofisticati; efficienti nei consumi e audaci nel design per incarnare un ideale innovativo, carico di emozioni. L’attesa è finita e Nismo è arrivata. Ma non finisce qui… La produzione di Juke Nismo nello stabilimento Nissan di Sunderland Lo stabilimento Nissan di Sunderland, teatro di molti record, è la sede produttiva di Juke Nismo, come annunciato al Motor Show di Ginevra nel marzo del 2012. Juke Nismo si affianca dunque al resto della gamma Juke sulle linee di produzione dell’impianto inglese, sotto l’occhio esperto di ingegneri e tecnici aziendali. Lo speciale design della variante Nismo ha richiesto alcuni interventi di modifica all’impianto per costruire i paraurti e altri elementi aerodinamici. La tinta bianco perla si applica in un nuovo reparto di verniciatura dedicato. Dal lancio nel 2010 sono stati fabbricati oltre 330.000 esemplari di Juke a Sunderland, dove Nissan produce anche Note, Qashqai e Qashqai+2. Il volume di produzione complessivo di 480.000 unità nel 2011 è salito a 510.000 nel 2012, battendo un record storico. Prima che lo stabilimento Nissan totalizzasse 420.000 unità prodotte nel 2010, nessun’altra industria automobilistica nel Regno Unito era mai andata oltre le 400.000 auto annue. Nel 1986 l’impianto fabbricava 12,5 auto l’ora; oggi le auto prodotte in un’ora sono 118, 60 sulla linea 1 e 58 sulla linea 2. L’80% della produzione viene esportato in 97 mercati internazionali, ma in quota prevalente nell’Europa continentale.
L’eredità sportiva di Nismo:
anticonformismo e innovazione
Il lancio di Nismo in Europa è l’ultimo capitolo di una storia di pionierismo e innovazione, cominciata quasi cinquant’anni fa. Una storia che parla di passione sportiva, audacia ingegneristica e voglia di riuscire, anche a costo di lunghe ore di lavoro straordinario. Il frutto di questo impegno è un modello divenuto ormai leggendario nel mondo delle corse: Skyline. La storia inizia nel 1964 quando Prince Motor Company, un costruttore locale acquisito da Nissan due anni dopo, puntò sul comparto sportivo per incrementare le sue vendite di auto. Gli ingegneri presero il sei cilindri da 2 litri della grande berlina di lusso Gloria e lo innestarono nella piccola Skyline allargandone il passo. Con un rapporto potenza-peso nettamente aumentato, nasceva un’auto dalle scalpitanti qualità corsaiole: la Prince Skyline 2000GT (S54). Lavorando a pieno ritmo, costruirono 100 esemplari conformi ai severi regolamenti di gara. Fu una lotta contro il tempo, che vinsero con un margine di poche ore: l’auto fu lanciata ufficialmente il 1° maggio del 1964 e scese in pista due giorni dopo, con un esito dolce-amaro: la vittoria andò a una Porsche 904, ma la Skyline si accaparrò tutte le altre posizioni dalla 2a alla 6a. Quegli ingegneri visionari avevano creato un’indimenticabile fuoriclasse, destinata a entrare nella storia, la prima affermazione dello spirito di Nismo. Prince si fuse con Nissan nel 1966. L’anno successivo fu lanciata la Skyline (S57) con il motore 1.5 più potente dell’epoca.
Sull’onda dei successi sportivi si arriva all’anno 1969, che segnò il debutto del celeberrimo marchio GT-R con una berlina e poi una coupé denominata KPGC-10. Alleggerite per competere su circuito, le due fanno incetta di vittorie, totalizzandone 50 tra il ’69 e il ’72. Nissan Motorsports International Co. Ltd: Nismo A occuparsi delle attività agonistiche del marchio Nissan esistevano in origine due divisioni, una per le scuderie e una per i concorrenti privati, che l’azienda decise di unificare nel settembre del 1984 per cementare la sezione sportiva della casa. La nuova entità fu chiamata “Nissan Motorsports International Co. Ltd”, ovvero Nismo, una società separata ma interamente controllata da Nissan. La filosofia di base è molto semplice e sempre attuale, oggi come nel 1984 e come vent’anni prima, al lancio della Prince Skyline. Nismo raccoglie l’esperienza maturata da Nissan sui circuiti di gara e le sue ambizioni sportive. L’obiettivo di Nismo è perfettamente in linea con l’essenza del marchio Nissan: mettere la tecnologia, l’innovazione e le performance alla portata di tutti. Nel 1986 Nissan partecipa per la prima volta alla 24 Ore di Le Mans, la famosa gara di durata sul circuito di La Sarthe che negli anni successivi vedrà competere molti altri prototipi e modelli GT preparati da Nismo. R32 Il 1988 segna il debutto della prima auto da corsa di Nissan, basata sulla roadster Saurus, che gareggiò in un campionato monomarca. L’anno successivo Nismo lanciò una vettura che richiamò l’attenzione del grande pubblico anche al di fuori dei confini giapponesi e ottenne un successo internazionale: la mitica Nissan Skyline R32. La R32, dotato di trazione integrale e quattro ruote sterzanti, conquistò un eccezionale palmarès in versione GT- R: 29 vittorie in altrettante gare nazionali e il titolo di campione GT nel gruppo A giapponese per quattro anni consecutivi. Ma la R32 è nota soprattutto per l’incontrastato dominio dell’Australian Touring Car Championship negli anni 1990-93, che le valse un curioso soprannome: “Godzilla”, coniato da un giornalista locale in riferimento al mostruoso dinosauro che semina terrore in una serie di film nipponici. Un appellativo azzeccato, che tuttora identifica la supercar R32. Per gli appassionati ne fu costruita e commercializzata una versione omologata per il Gruppo A, che si fregiava dello stemma Nismo. Il modello successivo, Skyline GT-R (R33), fu la prima auto prodotta in serie a girare sulla Nordschleife del Nürburgring in meno di otto minuti. Con la Skyline GT-R R34, Nismo introduce la versione V-Spec (che sta per Victory Specification), battezzata anche “Z-tune” con un rimando a una super stradale progettata per insidiare il record mondiale di velocità e durata. Con gli oltre 500 CV (370 kW) erogati da un motore 2.8, è al top dell’agonismo sportivo. Ne furono realizzati solo venti esemplari, che Nismo plasmò da una preesistente R34 con poco chilometraggio. Cresce il prestigio di Nismo Negli anni ’90 Nissan consolidò la propria reputazione sportiva e ottenne una serie di successi. La conoscenza di Nismo crebbe in Europa quando la Skyline GT-R (R32) ottenne il 1° posto assoluto per alla 24 Ore di Spa nel 1991, la Nismo GT-R LM (R33) il 10° posto a Le Mans nel 1995 e la Nissan R390 GT1 il 3° posto sempre a Le Mans nel 1998. In Giappone la Skyline GT-R (R34) gareggiò nel Campionato GT dal 1999 al 2003, vincendo il primo e l’ultimo anno nelle categorie piloti e scuderie. Nel 2004 scese in pista la Fairlady Z di Nismo, commercializzata in Europa come 350Z, che fece un debutto strepitoso della sua prima stagione Super GT, aggiudicandosi la prima gara e i campionati piloti e scuderie, il secondo dei quali bissato nel 2005. Fuori dalle piste, Nismo ha saputo innovare anche il duro mondo dei rally endurance off-road sviluppando il Nissan RAID Truck per la Dakar, portato alla fama dal pilota britannico Colin McRae, che nel 2004 si porta a casa due tappe e un memorabile finale. Fedele alla sua promessa di accessibilità, Nismo colma un vuoto nel mercato nazionale elaborando le auto degli appassionati con tecnologie e componenti mutuati dall’universo sportivo. R35, un’altra grande protagonista Il lancio della straordinaria Nissan GT-R omologata per uso stradale nel 2008 riaccende i riflettori sulle competizioni agonistiche. L’auto vince il titolo piloti nel campionato Super GT di quell’anno e ripete l’exploit nel 2011 e 2012. In estate Nissan arriva 1a e 2a in classe LMP2 alla 24 Ore di Le Mans. Nel team secondo classificato c’è Lucas Ordoñez, il vincitore della GT Academy, che dimostra di essere un valido ponte tra il mondo virtuale e reale. Nismo nel 2013 Nel 2013 si riconferma l’impegno globale di Nissan nell’automobilismo sportivo, degnamente rappresentato dalla possente GT-R GT3 sui circuiti di tutto il mondo. Ma il concept che meglio illustra lo spirito pionieristico di Nismo è l’avveniristica DeltaWing, gioiello della ricerca, con un obiettivo quanto mai attuale: correre rispettando l’ambiente. Un progetto ambizioso quanto la Prince Skyline quasi cinquant’anni fa. Nismo è cresciuta molto dal lancio ufficiale nel 1984, ma i valori sono sempre gli stessi. Termometro di un’autentica passione è il Nismo Festival, organizzato dall’azienda in Giappone, che chiama a raccolta decine di migliaia di fan e illustri personalità della storia sportiva di Nissan in una celebrazione adrenalinica dei fasti (e delle auto) del marchio.
Juke-R:
un degno precursore per Juke Nismo Estremo
Non esistono altri aggettivi per descrivere un modello che ha ribaltato i canoni dell’originale crossover sotto così tanti aspetti. Juke-R è un capitolo davvero eccezionale nella storia di Nissan, che ha definitivamente avallato le credenziali esplosive del modello. Pensato come mero esercizio stilistico, ha avuto un successo così clamoroso che è stato impossibile non dargli seguito… L’interesse del pubblico si è presto trasformato in domanda di mercato, soddisfatta con una produzione limitata. Juke-R è Juke alla massima potenza, un crossover esclusivo e senza compromessi per chi ama le emozioni forti. Il prezzo parte da 500.000 euro. La storia di Juke-R è cominciata solo un anno fa, nel gennaio del 2012, con la presentazione del concept a Dubai: un veicolo davvero unico che riprende alcuni elementi della Nissan GT-R e li innesta in un corpo muscoloso e scolpito. A oggi conta oltre cinque milioni di visualizzazioni su YouTube. Spiega Darren Cox, direttore di Global Motorsports di Nissan: “A Dubai è stato un colpo di fulmine: ci fermavano per strada chiedendoci di poter acquistare il concept. Non potevamo deludere un interesse così sincero e, con tre buone offerte sul tavolo, ci siamo impegnati a costruire un’edizione limitata di Juke-R”. È cominciata l’opera di trasformazione del concept in una versione stradale. Costruito dallo specialista inglese RML con la consulenza del Nissan Technical Centre Europe (NTCE), Juke-R utilizza la trasmissione e le sospensioni della GT-R e una roll cage conforme alle specifiche FIA. Grazie al know-how di NTCE, la versione “di serie” è più potente del concept, con 545 CV sviluppati dall’unità 3.8 V6 biturbo. Le performance sono da brivido: da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi e 275 km/h di velocità massima. Oltre a queste migliorie tecniche, il look di Juke-R n°001 è stato studiato dagli esperti di Nissan Design Europe (NDE) di Londra. Darryl Scriven, Digital Team Manager, dice: “Sono stati ridisegnati i paraurti e le minigonne laterali di Juke-R, un processo normalmente molto lungo che si esegue con modelli a grandezza naturale in argilla. Questa volta, però, siamo riusciti ad accorciare il tempo di sviluppo ricorrendo alla visualizzazione in scala reale con il nostro nuovo proiettore 3D e il power wall. Il processo si è svolto interamente in digitale, ma con un risultato d’eccellenza da vera supercar”. Tra le novità del design, il paraurti anteriore più definito e le inedite finiture carbone sulle bocchette di ventilazione e il diffusore posteriore.
Il risultato è un’auto nata per correre, mai vista prima. Nissan Juke-R è prodotto su ordinazione e il suo prezzo di listino dipende dalle specifiche richieste di ogni cliente. Sono già partite le prime consegne.