(di Nicoletta Triggiani)
Freelander, una storia di successo
Per la presentazione nazionale della nuova Freelander, Land Rover sceglie il Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle. Il trait d’union tra il luogo e la nuova arrivata è la storia di successo. Della nostra grandissima aviazione sono piene le pagine dei libri, di Freelander vi voglio raccontare qualcosa.
Debutta nel ’97 al Salone di Francoforte, va al Camel Trophy del ’98, sulle montagne del Cile e dell’Argentina, nella Terra del Fuoco. Nel 2006 i suoi primi cambiamenti stilistici e raggiunge la “quota” di 170 mila vendute, nel 2009 altro rinnovamento fino ad arrivare al 2013 con 900mila auto vendute.
Viene prodotta ad Halewood, come sua cugina Evoque, con turni di produzione di 24 ore su 24, data la forte richiesta del mercato. E’ un’auto che piace e le vendite, per Land Rover vanno a gonfie vele!
Non è un caso che le vendite totali di Land Rover facciano registrare il + 46% in controtendenza con i dati del venduto di altre case automobilistiche; addirittura il +53% in Europa, + 84% in Cina, +40% in Italia e + 58% in Russia. Segnali di cambiamento della struttura del mercato in Europa, si vendono sempre più auto di lusso, mentre paesi come la Cina sono oramai un dato di fatto, (che sostiene in buona sostanza l’industria dell’automobile europea) ma il successo di Land Rover è comunque stabile e duraturo.
Freelander sceglie di ampliare la sua gamma offrendo anche la versione due ruote motrici, che oggi rappresenta il 40%delle vendite degli sport utility veichle. Una versione per chi apprezza il telaio da vera fuoristrada, la robustezza e la visibilità che offre Freelander, ma sa che per la sua mobilità non avrà mai bisogno di una quattro ruote motrici. Land Rover, regina delle all terrain, non rinuncia al proprio DNA, oggi offre una possibilità in più per chi vuole avvicinarsi al suo regno.
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