L’ORGOGLIO BRITANNICO
L’orgoglio britannico. E’ stata la definizione balenata in mente dopo un paio di “allunghi” con la F-Type S. Ma la prima, la primissima impressione di guida, quella che ti arriva al cervello insieme alla scarica di adrenalina straripante, è stata un’altra.
Sono bastati pochi giri del volante, poche centinaia di metri, due curve, un’accelerazione per immettersi veloci nella grande viabilità, per stamparla nella testa. Una seconda pelle. Ecco qui. E’ talmente perfetta ” ‘sta macchina qui” che sembra te l’abbiano cucita addosso. Mi sono sentito tutt’uno con la F-Type S. Una sensazione provata poche altre volte. Più familiare, la sensazione, quando in sella alla mia moto, R1150R (insuperabile…), mi divertivo “piega-su-piega”. Con la Jaguar è stata la stessa emozione: curva, accelerazione, dritto, cambio, scalata, “staccata”: uomo e mezzo meccanico sono tutt’uno. Inseparabili. Lei, la F-Type, ti asseconda in tutto, docile ma con una forza ed una potenza che ti mandano in fibrillazione. Il cambio è stupefacente. Di altissimo livello: sfiori la “palette” dorata e la marcia è “dentro”. Otto rapporti che entrano fulminei. Se non fosse per il traffico circostante sembra d’essere alla Ascari di Monza o tra “La Quercia” ed “Il Tramonto” a Misano.
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