LA “RIVOLUZIONARIA”

CON ACTIVE TOURER BMW
ROMPE LA TRADIZIONE E MOSTRA
LA CAPOSTIPITE DI UNA NUOVA FAMIGLIA
DI AUTOMOBILI CHE SI AFFIANCHERANNO
ALLE TRADIZIONALI BERLINE
CON LA TRAZIONE POSTERIORE

di Nicoletta Triggiani – (Merano) – Non c’è differenza. Questa in tre parole la mia impressione appena seduta al posto di guida.

L’arredamento “minimal” che tanto è di moda qui in BMW è esattamente nella tradizione. Il vantaggio di una rivoluzione come quella della prima anteriore avrebbe potuto indurre ad immaginare che anche gli interni fossero interessati da altrettanto moto rivoluzionario; invece niente. BMW a tutti gli effetti e con tutti i cromosomi.

Verona – Merano con l’Autobrennero nella Val d’Adige, viabilità montana. E poi Merano, splendida città della quale leggete alcune osservazioni e qualche suggerimento a integrazione di questo test-drive.
Dinamica di marcia? Nessun sospetto. Se guidi in souplesse, come si conviene per questa tipologia di vetture, non ti accorgi neanche che sei al volante di una rivoluzione.

Devi riflettere, devi distrarti dalla guida (!) e concentrarti sul fatto che in quell’istante non sono le ruote posteriori a spingere la vettura, bensì le anteriori a tirarla… perché nella dinamica di marcia, questa Active Tourer, offre tutto l’heritage che BMW mette da tempo nelle sue automobili.

Prezzi a partire da 26.950 per la versione 218i. E’ un interessante posizionamento prezzo d’ingresso. Tenendo conto che sempre di una BMW si tratta. E che con questi volumi d’abitabilità… in BMW, quelle tradizionali, bisogna “salire” su una Serie3 GT per trovare un adeguato spazio nell’abitacolo…
La gamma si completa con le versioni “benzina” e “diesel”, presto saranno disponibili anche quelle con un sistema di trazione in grado di offrire la miglior trazione anche in condizioni meteo, e di fondo stradale, con scarsa aderenza.

Sono sempre stata un po’ ribelle e fuori degli “schemi” del presunto sesso debole. Non nascondo che mi piace essere “fuori dal coro” ed affermare il mio “io” anche con scelte decisamente controcorrente, da quella dello stilista (anzi, meglio ancora il “no-logo) all’automobile che preferisco guidare, o comprare.

Questa Active è una rivoluzione, ben venga allora la rivoluzione. E’ un’automobile interessante, non solo per la soluzione tecnica scelta ma anche per come Monaco ha arredato il suo abitacolo. C’è il minimal che mi piace e molti accessori che migliorano tanto, e semplificano, la vita a bordo.

Su una cosa, però, sono tradizionalista, ed in questo la sportività del posto di guida BMW mi ha lasciato un “certo” ricordo. Amo il confort ed i divani nei quali è bello sprofondare. Ecco, quando sarà come quello di un divano di Cassina… allora sarà perfetta. Per me.

10 BUONI MOTIVI
PER VISITARE MERANO

Ecco perché val la pena di andare a Merano e restarci almeno una settimana, magari al volante della nuova BMW Active Tourer, in compagnia della persona giusta o, perché no, anche da soli.
Merano è una città speciale, vale il viaggio, ma anche voi meritate giornate speciali. O no?

1 – E’ frequentata da sempre per la sua aria salubre e le sue terme. In passato è stata una città di cura. Per una perfetta “remise en forme” non potete non andare da Henri Chenot, guru della biontologia***, frequentato da vip internazionali, come possiamo mancare noi?
Fu colonia romana, Castrum Majense, ed il suo centro con la via dei Portici, fatta costruire nel 1200 dal conte del Tirolo Mainardo II, è un vero gioiello di architettura medioevale.

2 – Amiamo l’imperatrice Sissi (Elisabetta d’Austria), possiamo camminare sui sentieri che percorse e visitare Castel Trauttmansdorf, dove soggiornò.

3 – Perché adoriamo i fiori e sempre a Castel Trauttmansdorf c’è un meraviglioso giardino botanico.

4 – Siamo letterati o così ci piace sentirci, Kafka qui era un habitué negli Anni Venti. Avrà trovato qui l’ispirazione per “La Metamorfosi”? Anche Ezra Pound ha scelto Merano per un soggiorno “ispiratore” negli Anni ’50.

5 – Ci piace mangiar bene, raccogliere la frutta dagli alberi e inebriarci dei profumi della montagna.

6 – Siamo sportivi e qui hanno inaugurato la funivia più grande d’Italia per arrivare a quota “duemila”, godere uno spettacolo meraviglioso e fare tanto sport, il mio preferito, lo sci.

7 – E’ così chic comprare e indossare l’abito tradizionale tirolese, il dirndl; qui possiamo indossarne uno senza sentirci ad un ballo in maschera.

8 – Perché potete fare come me, prendere una bicicletta con pedalata assistita, magari BMW, e girare impavidi ad alta quota sfidando anche la pioggia autunnale.

9 – Vogliamo capire se son più bravi a far la birra artigianale oppure i favolosi vini locali (Attenzione! L’etilometro è dietro l’angolo…)

10 – Andare all’ippodromo Maia, ci fa sentire come duchesse ad Ascott, magari anche con il cappello piumato.

*** biontologia: “studio dell’essenza della vita e dell’evoluzione della stessa vita” (Henri Chenot). Si intendono i cambiamenti che si verificano all’interno dell’organismo con il passare del tempo…

E poi, fuori “scaletta”…

11 – Lo stemma con l’Aquila Tirolese in ogni dove… non sono secessionista, ma il Tirolo è le mie radici e la mia passione. Come lo shopping da Sportler.