INTELLIGENTE CONTRADDIZIONE
In realtà la nuova Audi A3 potrebbe essere considerata una distonia della casa di Ingolstad, oppure una contraddizione, forse una contrapposizione “in termini”, insomma qualcosa di dissonante, discordante, di contrario. Perfino di avverso al concetto premium che la casa degli anelli interpreta in maniera esemplare, come – quasi – nessun altro costruttore sa fare. Con buona pace di BMW e Mercedes le cui gamme – sempre più generaliste – “pescano” in mercati e target di clienti davvero molto diversi tra loro, con evidenti “sconfinamenti” verso il basso, per cilindrate, dimensioni e – fondamentale – “allure”.
L’Audi – senza mezze parole – è la “fighetta” del mondo automotive: dalla piccola A1 alla grande A8, qualunque modello “trasuda” eleganza dello stile, fascino degli interni, prestazioni eccellenti. Ed un prezzo così elevato che vien da chiedersi perché spendere tutti quei soldi. Quando con alcune migliaia di euro in meno compri un prodotto – pure dello stesso gruppo – che è altrettanto di qualità e capace di altrettante prestazioni. Se non superiori. Tanto per fare due esempi, all’interno dell’ “impero”. Seat e Volkswagen offrono due modelli eccellenti, la Leon e la Golf, che a parte il marchio ed il nome, hanno molto, tanto, in comune con A3. E costano “una cifra” di euro in meno.
PERÒ NON SONO AUDI. Il cliente, oggi, – nonostante la crisi – quando può (nel senso che il suo 740 lo permette) – non bada a spese ed allora, quando compra, compra Audi. Perché Audi è un marchio, un’automobile, che davvero fa la differenza. Per status. Punto e basta.
Dov’è la contraddizione in termini, la dissonanza, la distonia? E’ nel modello A3 Sportback g-tron. Teoricamente, perché – invece – la Audi A3 Sportback g-tron è l’Audi più intelligente che ci sia.
E’ un’Audi alimentata a gas, il metano. Che vuol dire maggiore autonomia, minori consumi, minor peso, migliori prestazioni, minor costo di gestione. Perché come dice una certa pubblicità, “il metano ti da una mano”. L’Audi A3 Sportback g-tron costa 25.650 euro, anche meno del modello con motore Diesel 105 CV. Ed anche il prezzo, dunque, è un ulteriore vantaggio. Perché guidi un’Audi, con tutti i valori di meccanica e prestazioni, di immagine, di allure che ogni Audi porta con sé, e con due valenze positive e fondamentali: il prezzo d’acquisto e i ridotti consumi e contenute emissioni.
L’Audi A3 Sportback g-tron è equipaggiata con il motore 1.4 TSFI 110 CV e cambio manuale. C’è anche la versione con il cambio S tronic, ma costa 27.850 euro. Nella versione con allestimento “Attraction” sono disponibili, come principali equipaggiamenti di serie, l’appoggiabraccia centrale anteriore, l’assetto dinamico, l’Audi drive select, i cerchi di 16 pollici a dieci razze con gomme 205/55, gli inserti in micrometallic argento, i sedili in tessuto Marathon, il volante in pelle con quattro razze ed il sistema d’informazioni per il conducente con display monocromatico.
Dei dettagli tecnici ne scriverò più tardi, intanto due righe su come va l’Audi A3 Sportback g-tron. L’ho guidata per circa settanta chilometri sulle strade della Val d’Adige (bellissima, come sempre) tra curve, tornanti ed allunghi. La differenza rispetto al modello con motore a benzina non c’è, non te ne accorgi proprio. La vettura non soffre di problemi di erogazione della coppia e della potenza, è fluida nella marcia, brillante sullo spunto e nella ripresa anche con la marcia alta. In Audi tengono a sottolineare che grazie alla progettazione che ha tenuto conto della necessità della riduzione di peso, sono riusciti ad ottenere questi risultati di performance su strada. Ad esempio, un risparmio di chilogrammi importante, è ottenuto con l’inserimento di un serbatoio non metallico per il gas metano: solo questo ha permesso un risparmio di ben cinquanta chili, sul complessivo della automobile.
Su strada mi sono accorto di viaggiare con il motore alimentato a gas solo quando ho guardato la strumentazione dove l’indicatore del livello del metano campeggia con un bell’indicatore verde brillante. Che – per la verità – un po’ per la guida “brillante” ed un po’ per le dimensioni del serbatoio stesso – si muove verso il basso con una altrettanto brillante rapidità di discesa. Il serbatoio di metano permette un’autonomia superiore ai trecento chilometri, Audi dice 400, (è dunque piccolo, ecco perché va giù subito) che sommata a quella garantita dal serbatoio della benzina, offrono un complessivo di quasi 1.200 chilometri di viaggio.
(luca romano)
Seguono due note “incollate” dalla cartella stampa dell’Audi A3 Sportback g-tron che descrivono bene il nuovo serbatoio del gas nell’A3,
Nella Audi A3 Sportback g-tron, la prima vettura a metano del Marchio prodotta in serie, emerge tutta la competenza tecnologica Audi: dalla tecnologia ultraleggera ai sistemi di assistenza passando per l’ultima evoluzione dell’infotainment. Rappresenta la nuova evoluzione della tecnologia CNG (CNG = Compressed Natural Gas), incluso l’immagazzinamento del carburante. I suoi due serbatoi alloggiati sotto il pianale del bagagliaio hanno una capacità di circa sette chilogrammi di gas ciascuno; essenzialmente occupano lo spazio della ruota di scorta e riducono solo di poco il volume del bagagliaio.
Questi serbatoi, al cui interno si trova il gas a una pressione di 200 bar, sono realizzati secondo la strategia Audi della costruzione ultraleggera: pesano il 70% in meno rispetto alle normali bombole d’acciaio, cioè 27 chilogrammi in meno ciascuno. Sono disposti secondo una configurazione innovativa: lo strato interno è composto da una matrice in poliammide a tenuta di gas; a questo si aggiungono un secondo strato in materiale composito in fibra di carbonio (CFRP), che garantisce la massima resistenza, e un terzo strato in vetroresina (VTR), che assicura protezione dai danni esterni. Il legante dei materiali rinforzati con fibre è la resina epossidica.
Una seconda caratteristica peculiare della Audi A3 Sportback g-tron è il regolatore elettronico della pressione del gas. Si tratta di un componente leggero e compatto che può ridurre a 5-9 bar l’alta pressione a cui il gas fuoriesce dalle bombole. In questo modo nel rail del gas e nelle valvole di aspirazione è sempre disponibile la pressione giusta: bassa per una marcia efficiente ai regimi inferiori, più alta quando si desiderano maggiore potenza e più coppia.
Quando con circa 0,6 chilogrammi di gas residuo la pressione all’interno del serbatoio scende sotto i dieci bar, la gestione motore passa automaticamente al funzionamento a benzina. La Audi A3 Sportback g-tron è bivalente. Nel nuovo ciclo di marcia europeo, a gas ha un’autonomia superiore a 400 chilometri e a benzina ne può percorrere altri 900, raggiungendo quindi un’autonomia complessiva paragonabile a quella di un motore TDI. Nel sistema d’informazione per il conducente viene visualizzato il consumo momentaneo; due indicatori nel cruscotto indicano il livello di riempimento dei serbatoi, i cui bocchettoni di riempimento si trovano sotto uno sportellino comune. (fonte, Ufficio Stampa Audi Italia)
Foto della galleria: (C)SimonPalfrader/RED/AudiItalia
Foto da Instagram: (C)luca romano