TEASER #1
Il profilo anteriore, il taglio dei fari… guardo la nuova Forester appena ritirata per una prova/impressioni di guida di un paio di settimane… la guardo nello specchietto retrovisore della macchina d’appoggio. Non so come mai ma ha qualcosa di familiare con un’altra Subaru che con il suo colore Azzurro Pleiadi (non sono sicuro sia la definizione corretta, ma è utile per identificare la tonalità senza dubbi) brillava nella penombra della assistenza che qui in città distribuisce le auto per i test stampa.
Due automobili tanto diverse, una alta, l’altra bassa, ma proprio tanto bassa! Quella bassa con due fari cattivi ed una ‘coda’ strepitosa. Sì, mi piace più vista da dietro che vista davanti…
Ebbene quei fari mi tornano in mente ora che guardo quelli della Forester che si destreggia nel traffico (fortuna che con la bella giornata tutti girano con lo scooter… ve’?) non so perché hanno un’aria di famiglia, un’aria che sprizza prestazioni e capacità di dominare con autorevolezza la strada. Forse perché sono così spigolosi e con quell’accenno della palpebra verso il basso, all’interno. Tanto per rendere l’idea di un certo carattere.
Forester è una delle Subaru più vendute sul mercato italiano. Abbiamo già guidato la Forester – anche molte delle versioni precedenti – ma un test così approfondito mi permetterà di conoscere meglio quest’ultimo modello. Qui, e su Drivelife le impressioni di guida ed il book che pubblicheremo.
TEASER #2
Il nuovo design della Forester 2013 segna il cambiamento di questa automobile. Un’evoluzione avrei voglia di scrivere, invece di un cambiamento.
Di profilo understatement fino a ieri ma apprezzata, tanto, molto, da quegli intenditori che avevano voglia di una quattro per quattro robusta, affidabile. Oserei dire IMMORTALE. Ma con scarse concessioni al design, per come lo intendiamo noi, e dagli arredamenti ‘essenziali’. Certo funzionali e indistruttibili anche ai ragazzini più scatenati. Belli? Il bello è sempre soggettivo – ergo – a molti son piaciuti. Ma non così tanti come quelli del marketing avrebbero voluto.
Ecco, ora provate ad immaginare l’esatto opposto: è la nuova Forester 2013. Una vittoria del marketing? No, gli è stato concesso di disegnare ed arredare la nuova middle suv delle Pleiadi con un gusto più europeo ma con il ‘diktat’ di mantenere inalterate quelle caratteristiche tecniche e di qualità che – da sempre – sono la mission di Subaru.
Perché scrivo questo? Semplice, ho guidato tutte le versioni precedenti, persino la Turbo che lasciava di “stucco” tanti ‘suvvoni’ al semaforo. Ho percorso con loro tanti chilometri, riempito molti serbatoi di benzina e di gasolio, sorprendendomi di quanto poco consumassero, nonostante la integrale permanente ed in relazione alla consapevolezza di cosa stessi guidando. In due parole: le conosco.
Eppure ogni volta che salgo a bordo e metto in moto mi sembra di riscoprirle pur sentendomi sempre ‘a casa’.
E’ la stessa sensazione che ho provato oggi quando, dopo qualche giorno di inattività, mettendomi al volante della Forester in prova, gettate le chiavi nel portaoggetti della plancia, premuto il pulsante della messa in moto del quattro cilindri boxer due litri diesel, ho spinto, con il sinistro, il pedale della frizione. E durante il lieve rilascio per far muovere dal parcheggio i 1488 chili di peso, sono stato sorpreso, una volta di più, dalla morbidezza e dalla fluidità del complesso dei movimenti. Morbida e fluida. Si, ma senti che – sotto/sotto – quella morbidezza e quella fluidità trasmettono una sensazione di sicurezza e qualità che ti confortano e rassicurano…
Segue, tra qualche chilometro…
TEASER #3
Non mi hanno lasciato molto a lungo la Subaru Forester. Non il legittimo proprietario, Subaru Italia, ma qui in ‘redazione’.
Riprendo la middle SUV delle Pleiadi per lo shooting fotografico di rito. E’ il Primo Maggio, è normale festeggiare, lavorando.
Ed apprezzo un accessorio della Forester in prova. Ti avvicini all’auto con le chiavi in tasca. Una sola mano libera, be’ quasi libera visto il carico di oggetti necessari per fare qualche foto come si deve, spero. Mentre mi chiedo dove ho messo le chiavi e se per caso questa macchina sia dotata dell’apertura degli sportelli con la funzione di prossimità, be’ c’è l’ha! Per fortuna, è tutto più semplice. Breve premessa per un rapido excursus sulla dotazione di accessori della Forester.
Descrizione che parte da una considerazione di tipo generale. L’industria dell’automobile sta ‘implementando’, come si dice oggi, sempre più funzioni ludiche all’interno dell’abitacolo. Assodato che le ‘macchine’, e non le Automobili, sono un prodotto con una buona percentuale di affidabilità, per lo meno la produzione europea, americana e giapponese (lasciamo stare i cinesi, soprattutto quelli dell’ultima ora…) gli strumenti per attrarre il cliente passano più per la connettività a bordo che attraverso gli equipaggiamenti di sostanza. Ovvero: alzacristalli, clima ed airbag sono diffusi in ogni categoria ed ogni tipologia di veicolo, la integrazione con uno smartphone e le funzioni derivate oggi attirano masse di clienti su un prodotto o un altro.
Un esempio: la pubblicità di lancio della nuova Classe A. Non parla di prodotto, esalta la connettività. “Loro” non hanno bisogno, il marchio già di per sé dice e garantisce tutto. Lo spot, dunque, può raccontare del superfluo e dell’effimero.
Poi, magari con il tempo, vi accorgete (e torno a scrivere in termini generali… e non della Stella, che non ho ancora guidato, ergo…non posso dire) che la posizione di guida, mentre ascoltate la playlist costruita qualche istante prima di salire in auto, non è poi così comoda come vi è sembrato un mese prima, appena acquistata la macchina. Oppure che quel montante lì, a destra, in quella certa curva uscendo da casa… accidenti, manca la visibilità. Esempi? Quanti ne volete, ma chiudo la premessa per dire che questa Forester (almeno quella che ho lasciato nei giorni scorsi) forse non ha la gestione diretta per iPad&iPhone ma senz’altro ha: una posizione di guida in asse tra volante, pedali e sedile. Così il vostro assetto durante la guida è allineato, il corpo non deve assumere posture che possono, km dopo km, affaticarlo. Che la posizione di guida è leggermente rialzata, il sedile ha una grande escursione (anche con regolazione elettrica) nelle tre dimensioni, in maniera da poter garantire la migliore visibilità senza doversi sporgere, o “affacciare”, per guardare oltre il montante anteriore, destro o sinistro che sia.
La visibilità posteriore è completata con un colpo d’occhio agli specchietti laterali esterni e quello retrovisore interno, ed offre una panoramica più che sufficiente a monitorare il traffico. Sempre che siate abituati a controllare ciò che vi circonda, anche alle spalle.
Merito di una ampia superficie vetrata della inclinazione dei montanti posteriori, della ampiezza del lunotto. Queste sono, alcune, delle garanzie che fanno la differenza tra una macchina ed una Automobile.
In Forester c’è la sostanza della qualità di prodotto, quella caratteristica che accompagna una automobile per tutta la durata del ciclo/vita/proprietario, ed oltre. Quelle doti che il cliente Subaru ricerca sapendo di poter contare su l’affidabilità nel tempo, e – grazie alla trazione integrale – anche nella dinamica di marcia. Nel Teaser #1 abbiamo accennato al volto nuovo di Subaru Forester, design che strizza l’occhio ai mercati europei per sedurre nuovi clienti. Una mission che ritrovi anche nel listino accessori. Sì perché, ad esempio, oggi la qualità del suono a bordo oggi è possibile grazie all’impianto Harman/Kardon con otto altoparlanti e ‘remotato’ sui comandi al volante. Oppure, oggi è disponibile, dal computer di bordo, il controllo di tutti i parametri del viaggio, grazie al display di oltre sei pollici che racconta ogni dettaglio del vostro stile di guida, compreso il quantitativo di emissioni allo scarico.
Segue ancora…
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