È PICCOLA MA… PUNGE, PUNGE…
Questa strada l’avrò percorsa, in trent’anni e più di lavoro, un’infinità di volte. Avanti e indietro tra grandi vie consolari e Raccordo Anulare, su e giù con l’Autodromo di Vallelunga. Ricordo bene ogni curva, ogni buca, ogni avvallamento. Il raccordo è stato ampliato, ma lo stato dell’asfalto di queste importanti arterie, sembra immutato, soprattutto quando lasci l’anello e, con un salto nel tempo (indietro) imbocchi la Via Cassia.
Ho deciso di provare su quest’itinerario la piccola Volkswagen up!, una vettura con la vocazione per le strade cittadine ma che non voglio pensare sia inaccettabile fuori delle mura di cinta romane.
L’handling e la dinamica di marcia mi sono piaciute sin ‘dal primo contatto’. L’erogazione della potenza, la disponibilità della coppia mi convincono che la viabilità extra-urbana non sarà un problema per la supercompatta/cinque porte.
Conosco la strada, i punti di riferimento li ricordo nonostante sia davvero tanto tempo che non torno in autodromo. Posso calibrare la pressione dell’acceleratore e fare le valutazioni rispetto ad altri modelli, non per forza VW, che ho guidato in questo up&down.
Sul Grande Raccordo Anulare mi rendo conto che, nonostante potenza e coppia siano all’altezza della vettura, non lo sono altrettanto per la viabilità. Dimentico la corsia ‘tutto a sinistra’ e mi allineo in quella centrale. Il tachimetro mi dice che viaggio abbastanza veloce ma non quanto basta per impegnare, e tenere a lungo, la corsia di sorpasso. Ma quanta fretta hanno ‘sti romani?
Non erano quelli dell’onnipresente cappuccino e cornetto?
La up! si comporta benissimo, ma contro cilindrate doppie della sua e di fronte a certe maleducazioni stradali bisogna pur arrendersi.
L’abitacolo è confortevole, neanche troppo rumoroso nonostante il regime del motore sia sostenuto in conseguenza della mia necessità di arrivare puntuale. L’assorbimento delle “variazioni altimetriche” (un eufemismo, in realtà è scandaloso che sia così…) del nastro d’asfalto – appena rifatto – del GRA vengono assorbite bene e senza troppi sobbalzi o rimbalzi.
Ricordate che la up! ha un passo contenuto (2,4 metri su 3,5 di lunghezza fuori tutto), non quanto di meglio per affrontare un asfalto che non è il piano di un biliardo, ad andature ‘sostenute’. Rollio e beccheggio sono nella norma, questa up! ha pure il pneumatico winter, quindi il coricamento laterale avviene con transiti morbidi, senza repentine reazioni.
Insomma, in due parole, è confortevole.
Il motore di un litro con 75CV, aiutato dal cambio – pure divertente da manovrare, è secco con innesti precisi e corsa corta – non mi fa pentire della scelta di una gita fuori porta con up!. Il miglioramento della prestazione, in fatto di velocità massima raggiungibile, è possibile spegnendo il clima. La up! acquista maggiore scioltezza ed il tachimetro sale più rapidamente, ricordandomi che oltre certe velocità le sanzioni del codice sono ‘pesanti’. Però ti ritrovi a pensare che, sarà piure piccola questa up!, ma ha un bel caratterino, pungente. In strada sa farsi rispettare.
I punti di riferimento vengono superati con lode. La up! non si scompone nemmeno nelle curve contropendenti. Un ottimo telaio, lo sterzo non ha gioco e la macchina segue bene la traiettoria. E’ molto sensibile, basta poco per far cambiare direzione alla up! ed evitare buche improvvise o lo ‘sporco’ di qualche maleducato che non conosce l’usanza dei cassonetti per buttare la spazzatura. Eh sì, capita anche questo dalle parti di Roma Nord. Te la trovi proprio in traiettoria.
Mi concentro ancora sulla up!, più la guido e più mi piace. E’ vero sono solo in macchina e ciò ha la sua influenza. In quattro persone, con quel minimo di bagaglio che serve, probabilmente sarebbe un’altra cosa. E l’eventuale riduzione delle prestazioni, la più bassa velocità di crociera, allungherebbero i tempi della gita fuori porta. Ma il viaggio non fa forse parte della gita?
QUALCHE NOTA TECNICA & COMMERCIALE
La up! è disponibile con il motore di un litro, tre cilindri ma con due potenze: 75CV e 60CV. La velocità massima è di 171 e 160 Km/h. La accelerazione da 0 a 100 Km/h è compiuta in 13,2 e 14,4 secondi. I dati di consumo, dichiarati dalla casa per la omologazione, sono rispettivamente di 5,9/4,0/4,7 e 5,6/3,9/4,5 litri per 100 Km nel ciclo urbano/extraurbano/combinato. Entrambe le versioni rispettano la norma europea EURO5 e le emissioni allo scarico sono di108 e 105 grammi/chilometro di CO2. Il serbatoio di carburante ha la capacità di 35 litri circa. La up! pesa 929 chilogrammi in ordine di marcia. Gli allestimenti sono due: take up! e high up!, entrambi disponibili per la 75 cavalli. La 60 cavalli è disponibile solo nell’allestimento high up!.
Lunga, troppo lunga per essere proposta in questo post la lista degli accessori di serie e gli optional. E non è carino – in questo caso – il copia/incolla dal pdf del listino. Non che mi faccia scrupoli, è pratica diffusa anche in questo computer… ma per il post di oggi della up! è fuori luogo.
Comunque, questi i significativi. take up! = fari anteriori alogeni, vetri atermici, alzacristalli elettrici anteriori, funzione confort per gli indicatori di direzione, luci diurne, sterzo regolabile in altezza, radio CD/mp3 e presa AUX con due altoparlanti, servosterzo elettromeccanico, maps&more mentre per la sicurezza (dispositivi di controllo dinamica di marcia e sicurezza passiva) c’è tutto quello che serve. La high up! ha molto di più, ovvio. Anche l’assetto sportivo! Tanto per darvi una idea che con la high up! avete tutto ma proprio tutto, scrivo che gli equipaggiamenti a richiesta sono, ad esempio, il tetto panoramico elettrico, i cerchi in lega con pneumatico 185/50, lo smoke pack, i sedili in ecopelle e quelli anteriori riscaldabili. Se proprio pensate di essere sfigati ed ogni tanto ‘bucate’ c’è la ruota di scorta in acciaio al posto del Mobility Tyre Set.
Ed ora il conto: la up! costa a partire da 9.750 euro, prezzo chiavi in mano in allestimento take up! e potenza di 60CV. La versione che costa di più è la 1.0 eco up!, allestimento high up! BMT con 68 cavalli di potenza ed alimentazione del motore con metano = 15.250 euro. In mezzo potete scegliere tra altre otto configurazioni motore-potenza/allestimento/alimentazione.
Per semplificare le scelte di acquisto Volkswagen mette a disposizione dei pacchetti accessori ‘già configurati’. C’è da scegliere, con imbarazzo vista la vastità di combinazioni/personalizzazione. Se volessi comprare una up! tra i pack sceglierei senz’altro quello ‘assetto’. E siccome la perfezione non è di questo mondo, nonostante Volkswagen faccia dei prodotti di qualità, mi comprerei un bel pack service di estensione garanzia e un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria. In questo caso prezzi a partire da 180 euro per la estensione di garanzia e 950 euro per il Service Plan Plus di quattro anni e quarantamila chilometri. Sai mai… saltasse fuori qualche imperfezione. Mi piace la vita tranquilla. (lr)