MI PIACCIONO LE CURVE
HO SEMPRE APPREZZATO LE SVEDESI PER IL LORO CONFORT DI VIAGGIO,
UN MIX INEGUAGLIABILE TRA DINAMICA DI MARCIA E RELAX AL VOLANTE
Mi piacciono le curve, quelle autostradali, veloci, magari in leggera contropendenza ed in discesa (tipo A1 in Appennino) dove senti davvero l’efficacia del telaio e della trazione di una automobile. Quelle che, anche a velocità Codice, ti impegnano e ti tengono con l’adrenalina in circolo. Quelle che devi ‘pennellare’ senza ‘calpestare’ la linea di mezzeria mantenendo l’esterno e dimenticando la traiettoria ideale. Traiettoria che, inevitabile, ti porterebbe sulla corsia di marcia normale. Lo puoi fare: metti la freccia a destra e chiudi la curva. Ma perdi la faccia con te stesso. E’ una questione di cuore. E mi piacciono le svedesi. Non quelle da avere come compagne di vita, non le conosco. Quelle con quattro ruote. Le Volvo. Non so perché. Forse perché sin dall’inizio della mia vita professionale ho scritto tanti articoli sulle Volvo. Neanche questo, però, può spiegare il particolare feeling che ho per le macchine di Göteborg. Ho guidato anche le altre ‘premium’, Mercedes, BMW, Audi. Di tutti i tipi. Eccellenti automobili ma nessuna è stata capace di conquistarmi come una svedese. Ora sono, ancora una volta, al volante della XC90. Un prodotto che non ha bisogno di ‘sostegno’ per essere promossa, in pubblicità, intendo. Si vende da sola. E’ conosciuta ed apprezzata. Nonostante abbia dieci anni di anzianità sul mercato (sono davvero tanti, per una automobile) conserva tutto il suo fascino e la impareggiabile dinamica di marcia. Con l’ultimo ‘step’ di motore, ora ha 215CV, è l’automobile ideale per disegnare con grande sicurezza e confort il “tracciato” del proprio viaggio autostradale…