DRIVELIFE EDIZIONE NOVEMBRE 8
TIMELINE 12’ 00” *** ALFA ROMEO GIULIETTA SPRINT, 01’ 38” – VOLKSWAGEN 40’S, 01’ 16” – MERCEDES CLASSE C WAGON, 02’ 11” – TRAILER SMART TEST DRIVE ROMA, 01’ 42” – SOCHAUX, PEUGEOT SCOOTERS, 00’ 56” – SOCHAUX, ALCANTARA , 01’ 18” – SOCHAUX, CARROZZERIA CASTAGNA MILANO, 01’ 31”
ALFA ROMEO GIULIETTA SPRINT
PREZZO MINIMO PER COMPRARLA, 25.900 PER IL MODELLO CON IL 1.4 CON 150CV, TOP PREZZO LA VERSIONE DIESEL CON 175CV IN VENDITA A 31.200 EURO
Redazione – DURATA, 01’ 38”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE
1954. In quegli anni gli italiani potevano sognare. Il boom economico alimentava speranze ed acquisti di tutti. Dal frigorifero all’automobile. E tra le automobili quella più sognata era l’Alfa Romeo Giulietta Sprint.
Secondo recenti sondaggi molti italiani non sognano più ma l’Alfa Romeo ci riprova.
A sessanta anni dalla Giulietta Sprint nasce una versione della nuova Giulietta. E’, appunto, la Sprint.
La nuova versione nasce per rappresentare il vero “Spirito Alfa” in base al concetto Lightness and Efficiency. Sintetizzato dall’Italian Style, naturalmente.
La nuova Sprint è equipaggiata con il 1.4 con 150CV, il MultiAir, che permette una velocità massima di 201 Km/h, con l’accelerazione da 0 a 100 Km/h in 8 secondi e 2.
Prestazioni di rilievo, come si conviene ad una vera sportiva, ma consumi irrisori. 5,7 litri per cento chilometri nel ciclo combinato con 131 grammi di CO2 per chilometro. Con pneumatici ECO, i valori migliorano fino a 5,6 litri per il consumo e 129 grammi le emissioni.
In gamma Giulietta Sprint sono disponibili anche i motori 1.4 con 170CV, cambio con doppia frizione automatico e quelli diesel. Potenze da 105 a 175CV con cilindrate mille-e-sei e duemila.
VOLKSWAGEN GOLF 40’S
SOLO LEI, E UN’ALTRA ILLUSTRE TEDESCA, SONO STATE CAPACI DI “NON PERDERSI PER STRADA” MANTENENDO INALTERATO SPIRITO E STILE ATTRAVERSO LA STORIA DELL’AUTOMOBILE. BUON COMPLEANNO VOLKSWAGEN GOLF.
di LUCA ROMANO – DURATA, 01’ 16”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE
Scrivere di un’automobile prodotta in oltre 30 milioni di esemplari è davvero un’impresa. Cosa si può dire di Volkswagen Golf che non sia stato già detto? Solo “tanti auguri”, per sottolineare il compleanno dei quaranta anni di produzione. E del resto cosa aggiungere? 40 anni e 30 milioni di auto prodotto vuol dire un pari numero di clienti che hanno apprezzato e continuano ad apprezzare un prodotto di qualità. Ma allora la domanda sorge spontanea: perché non l’abbiamo fatta noi una “Golf”?
Quale parziale consolazione resta il fatto che lo stile della Golf ha origine da una matita italiana; Giorgio Giugiaro.
Che ha saputo disegnare un’automobile divenuta un mito, un cult. E bravi anche i tedeschi che nel corso della storia del modello hanno saputo tramandare quello stile disegnando ogni volta un’automobile nuova mantenendo inalterato spirito e stile di Giugiaro. Così che ogni volta che in stradda la incroci sai d’esser davanti, o dietro, ad una Golf. Da sempre se stessa. E come lei solo Porsche ha saputo fare altrettanto con la 911.
Tutti gli altri si son persi per strada. Appunto.
CLASSE C WAGON
UNA BERLINA CON UNA DIVERSA SOLUZIONE PER IL BAGAGLIAIO, LE WAGON HANNO – DA TEMPO IMMEMORE – PERSO LA CONNOTAZIONE DI AUTOMOBILI PER LA FAMIGLIA ED IL LAVORO ASSUMENDO ORA LO STATUS DI VETTURE PREMIUM DI CLASSE E STILE.
di FEDERICO DI LERNIA – DURATA, 02’ 11”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE
L’inserimento nella gamma dei modelli tra la A e la C per allargare l’offerta premium a segmenti sconosciuti a Stoccarda ha riposizionato verso l’alto, in fatto di status, dimensioni e prezzo, quella che una volta era considerata la vettura d’accesso. La Classe C. Con la nuova Classe C, ora più grande, a ruota la C Wagon è diventata più grande. Primo vantaggio del cospicuo aumento del passo, otto centimetri…, è per l’abitacolo e – di conseguenza – il bagagliaio. Quattro centimetri e mezzo in più per i passeggeri posteriori, ed un bagagliaio che arriva a 1.510 litri. In configurazione con cinque posti il volume è di 490 litri.
Tutto nuovo anche il sistema di frazionamento dello schienale dei sedili posteriori, ora nelle proporzioni 20/20/20. A disposizione dei clienti i sistemi Easy-Pack e Hands-Free Access. Nuovi accessori e nuove funzioni per salutare con un buon valore aggiunto il riposizionamento della Classe C Wagon.
La proposta di due soluzioni per il design del frontale è confermata con la wagon così come qualità, stile, arredamento dell’abitacolo. Compreso il touchpad che troneggia al centro della plancia. Insomma la wagon è una berlina con una diversa soluzione per il bagagliaio. Non come tanto tempo fa quando le famigliari, o wagon che si chiamassero – erano la versione per il lavoro di qualche fortunato modello quattro porte.
La gamma di motori ricalca quella della berlina, l’offerta di potenza, per i diesel, parte con 116 CV ma arriva fino a 204CV. Al vertice, però, la ibrida. Una Classe C Wagon C300 BlueTech Hybrid con potenza di sistema a 231 cavalli grazie alla combinazione del motore termico con l’elettrico. Emissioni e consumi, in questo caso, ridicoli: 3,8 litri per 100 chilometri e 99 grammi di CO2 per chilometro.
Ben più ampio il range di potenze per i motori a benzina con il livello base di 156CV per arrivare a 333CV della versione più performante.
SMART FORTWO / SMART FOURFOUR
IL SUCCESSO DI SMART IN ITALIA È DOVUTO AL CASINO CHE ATTANAGLIA LE CITTÀ PIÙ GRANDI. IN CIMA ALLA CLASSIFICA LA CAPITALE. DOVE LA SOPRAVVIVENZA DELL’AUTOMOBILISTA CHE NON VUOLE CEDERE LE ARMI ALLE DUE RUOTE, È AFFIDATA ALLA SMART. LA NUOVA SMART, INFATTI, LA PROVIAMO A ROMA, A PARTIRE DAL CUORE PULSANTE DEL DELIRIO AUTOMOBILISTICO E DEI DIVIETI CAPITOLINI: LA STAZIONE. SÌ, INSOMMA, DA PIAZZA DEI CINQUECENTO.
Redazione – DURATA, 01’ 42”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE
Siamo bravi cittadini capitolini. Non amiamo il fatiscente ed ormai prossimo al collasso, se non definitivo black-out, trasporto pubblico romano che le amministrazioni ci hanno dispensato. Certo se Marino e predecessori si fossero preoccupati del benessere dei “sudditi” anziché rimpolpare gli organici delle municipalizzate, forse avremmo un pensiero diverso.
Ergo: amiamo, per contro e per il principio fisico dell’attrazione tra opposti (privato contro pubblico) l’automobile. E siamo disposti a subire le vessazioni che la condizione di automobilista, in Italia, comporta.
Poi abbiamo scoperto la smart, quando – anni or sono – dalla idea di Hayek, Mercedes ne fece prodotto. Best-seller immediato a Roma. Provare per credere. Cool, ragionevolmente sicura, ragionevolmente confortevole (il passo extra-short sui “sanpietrini” non è proprio un bell’andare…), ragionevolmente parsimoniosa, ragionevolmente spaziosa. Due posti – spesso – a Roma non bastano. Cambi le abitudini e te ne fai una ragione, di mobilità.
2014 l’anno della “svolta”. SMART ritorna più bella che mai, più cool che mai. Dicono, più spaziosa, più confortevole… insomma “più tutto”.
La proviamo la prossima settimana: a Roma, naturalmente. Partendo da Piazza dei Cinquecento. In altre parole dal cuore del casino di Roma e del suo traffico.
Sarà un test drive molto interessante.
PEUGEOT SCOOTERS
LA CASA MOTOCICLISTICA PIÙ ANTICA DEL MONDO E LA PRIMA A PRODURRE UNA MOTO CON LA CARROZZERIA IN PLASTICA: LO SCOOTER!
Redazione – DURATA, 00’ 56”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE
E’ dal 1898 che Peugeot affianca alla produzione di automobili quella di moto. Nel palmares sono scritte le vittorie in gare di grande prestigio come la Bol d’Or e il Gran Premio delle Nazioni.
Peugeot Scooters è la marca motociclistica più antica del mondo ed è anche l’azienda che 30 anni fa ha inventato una due ruote con la carrozzeria in plastica, insomma uno scooter. Il progenitore di un mezzo insostituibile nelle città moderne.
A Sochaux è stato presentato il nuovo modello Django, disponibile in quattro versioni: Heritage, Sport, Evasion ed Allure. Motori con cilindrate di 50cc fino a 150cc con lo stile si ispira all’S57, per molti anni simbolo della eleganza francese.
ALCANTARA®
È IMPORTANTE SAPERLO: NON È UN TESSUTO, È UN MATERIALE. MA VA BENISSIMO NON SOLO PER GLI INTERNI DELLE AUTOMOBILI PREMIUM, ANCHE PER ABITI ED ACCESSORI.
di NICOLETTA TRIGGIANI – DURATA, 01’ 18”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE
Il primo assunto, il fondamento della comunicazione di Alcantara® è che non si tratta di un tessuto ma di un materiale. Che poi abbia la capacità di vestire una modella, di generare una collezione di abiti e borse, questo sta ad indicare la flessibilità di questo materiale. Ma per favore non chiamatelo “tessuto”. Non lo è. Toni quasi perentori, mitigati da un bicchiere di Chablis. Ma l’autorevolezza della fonte,una voce dalla fabbrica, chiarisce quale sia la mission del prodotto.
Apprezzato materiale soprattutto per i rivestimenti di pregio e qualità delle automobili premium.
A Sochaux, nel museo Peugeot, Alcantara, partner storico, ha svelato la duttilità del materiale presentando una collezione di abiti ed accessori in tono con i modelli più significativi del costruttore francese.
I decenni dagli anni ‘50 agli ’80 sono stati interpretati accostando moda e automobile: dalla 403 Cabrio con la moda stile Marylin Monroe, alla 205 con il prêt-à-porter degli anni di Madonna e Michael Jackson.
Sono gli anni ’80, quelli del debutto, e del successo, di Alcantara nel mondo automotive.
CARROZZERIA CASTAGNA MILANO
SOCHAUX E PEUGEOT HANNO ACCOLTO NEL MUSEO L’AVENTURE LA 508 RXH CARROZZERIA CASTAGNA MILANO DISEGNATA DA GIOACCHINO ACAMPORA.
di LUCA ROMANO – DURATA, 01’ 31”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 08 NOVEMBRE
La prima volta che scrivemmo della 508 RXH Carrozzeria Castagna Milano affermammo che lo stile francese incontrava la creatività italiana. Rivendichiamo oggi quella ispirazione. La “Castagna” è stata accolta, con tutti gli onori e la cerimonia del caso, nell’Aventure Peugeot, il museo che a Sochaux celebra fasti ed vicende della “duecentenaria” famiglia francese. E del marchio con il Leone.
Un riconoscimento di chi è campanilista per natura, a Gioacchino Acampora l’esplosivo creativo al vertice dell’atelier milanese. A cui va ascritto non solo il merito di aver disegnato, creato, una bella automobile, ma anche di aver saputo individuare una nuova tendenza di mercato.
Che farà la fortuna degli uffici marketing di tante automotive company. 500 Couture docet.
Ma una Carrozzeria Castagna Milano sarà per sempre un “Esemplare Unico”.
E’ per questo che un po’ ci dispiace aver visto cedere al museo francese una bellissima automobile con la quale non ci saremmo mai stancati di girare per l’Italia.
Consapevoli che un’auto così l’avevamo solo noi, beandoci, ad ogni incrocio, dello stupore sul viso dell’automobilista “premium-doc”.