DRIVELIFE EDIZIONE GIUGNO 07
TIMELINE 12’ 00” *** BENTLEY SUV, 00’ 45” – VOLVO XC90, 01’ 20” – SEAT LEON CUPRA, INTRO, 01’ 09” – SEAT LEON CUPRA, 03’ 11” – AUDI A3 CLUBSPORT, 01’ 01” – MITSUBISHI OUTLANDER HYBRID, 01’ 31” – 24 ORE DI LE MANS, 01’ 12”
Circuito di San Martino del Lago – 280 CV per la sportivissima tre e cinque porte spagnola che in pista ha messo in luce un carattere determinato. Facilissima da guidare, in pista, ti fa divertire molto. Due le versioni, una col cambio DSG e l’altra con il cambio manuale. Preferisco quest’ultima ma c’è chi sceglie la prima. Poco beccheggio e ancor meno rollio permette, anche quando sei al limite, facili ed intuitive correzioni di traiettoria. Stabile come un go-kart. Nella clip: intervista Gianpiero Wyhinny – direttore divisione Seat Italia, ma anche driver nel trofeo Leon Cupra Cup.
OSCURERÀ IL PIANETA SUV
LANCIO COMMERCIALE PREVISTO PER IL 2016, POI SUBITO UNA VERSIONE IBRIDA. DI BENTLEY AVRÀ NOME E ALLURE, POI LUSSO E PRESTAZIONI COME NESSUNO AL MONDO
di FEDERICO DI LERNIA – DURATA, 00’ 45” –
Non è che si vedano grandi cose in questo teaser del nuovo SUV Bentley. Nelle intenzioni della casa di Crewe c’è la “mission” di produrre il SUV più lussuoso e potente del mondo. Sulla riuscita dell’intento non abbiamo dubbi. Quanto al design, davvero tutto da scoprire, in Bentley affermano di aver progettato un’automobile dalle linee scultoree, contemporanee e distintive. In questa clip è tutto “accennato”. Solo alla fine dei quarantacinque secondi si può avere una idea abbastanza precisa del frontale e del design notturno. L’immagine di famiglia, fari e radiatore, c’è tutta. La nuova SUV di Bentley entrerà in produzione nel 2016 e l’anno successivo sarà presentata la versione ibrida.
ARREDATA PER TE
FORTI DI PRESTAZIONI E SICUREZZA IMBATTIBILI, GLI SVEDESI PUNTANO, CON LA NUOVA XC90, SUL CONFORT ED IL DESIGN SCANDINAVO PER SOTTOLINEARE UNA PERSONALITÀ UNICA
di NICOLETTA TRIGGIANI – DURATA, 01’ 20” –
La reveal è iniziata. Con un movimento, dall’interno all’esterno, contrario al solito. Invece di svelare un profilo, un frontale, una silhouette nella penombra, Volvo mostra chiaramente gli interni della nuova XC90. La prossima ammiraglia di gamma, per ora, che debutterà in agosto e sarà lanciata in Europa con i saloni d’autunno.
Un segnale importante: Volvo punta con quest’auto – comunque di generose dimensioni e prestazioni – su uno degli aspetti fondamentali dell’automobile moderna. Il confort di bordo, la multimedialità, l’arredamento ed i materiali, soprattutto il design svedese: caldo ed accogliente.
Pensate a quante ore passate in auto e come d’incanto vi renderete conto quanto gli svedesi abbiano ragione.
Nuovo cuore del sistema è il Volvo Sensus, una serie di funzioni disponibili a bordo, la cui attivazione avviene ora attraverso un grande schermo centrale (come un iPad) sensibile allo sfioramento. Con una precisa scelta di campo (il mercato USA è importante per Volvo, forse di più – per ora – di quello cinese) la XC90 sarà la prima Volvo ad essere equipaggiata con il Apple CarPlay. Una app automotive che replica in auto uno dei tanti dispositivi portatili della Mela di Cupertino.
Non di meno Volvo XC90 sarà lo stato dell’arte del costruttore scandinavo.
Sicurezza per i passeggeri e per gli altri, automobilisti o pedoni che siano, dinamica di marcia e prestazioni. Un solo dispiacere: sembra che l’offerta motori sia orientata ai quattro cilindri che seppur brillanti e potenti non hanno il fascino di un V6 o un V8. Forse la XC90 meritava di più.
SEAT LEON CUP RACING
LA CUPRA NON È UN’AUTO, È UN GO-KART!
di LUCA ROMANO – DURATA, 01’ 09” – INTRO
Piatta come un go-kart! E’ vero, sono il “passeggero” della versione pista della Cup Racing. Non sono a bordo, al volante, della “stradale”. Ma al termine dei due giri, così tanto per scaldare le gomme, con Valentina Albanese, con ancora il casco l’esclamazione è stata spontanea. E condivisa.
E la versione “strada”, quella con solo 280CV non è da meno. Certo rollio e beccheggio non sono paragonabili, in una assenti, nell’altra c’è il bisogno di un minimo di confort per i passeggeri, ma la docilità, la semplicità e la esuberanza della SEAT Leon Cupra sono entusiasmanti. Tre giri con la DSG e tre con la manuale: ho preferito la seconda. Ma Gianpiero Wyhinny, presidente da corsa di SEAT Italia non è d’accordo. Guardiamo l’intervista per conoscere Cup Racing descritta da una persona che di vetture da corsa ne capisce…
di LUCA ROMANO – DURATA, 03’ 11” –
SEAT LEON CUPRA from Drivelife on Vimeo.
Intervista Gianpiero Wyhinny, Direttore Divisione SEAT Italia. Trascrizione non disponibile.
MAI FIDARSI DELLE APPARENZE
IL TITOLO IN SOVRIMPRESSIONE ALLA CLIP NON RENDE L’IDEA DI QUANTO LA A3 CLUBSPORT SIA “CATTIVA”. ALTRO CHE LIMOUSINE!
di FEDERICO DI LERNIA – DURATA, 01’ 01” –
Limousine. Il nome, francese, che deriva da una comoda e confortevole carrozza di grandi dimensioni in uso dopo il sedicesimo secolo mal si addice alla A3 Clubsport. E non solo per la mancanza del vetro divisorio tra passeggeri ed autista, soprattutto perché della limousine non propone proprio nulla. Questa non è un’auto per spostamenti d’affari. Questa è un’automobile da corsa che ha indossato l’abito da giorno. E che della limousine abbia poco, ecco un paio di cifre.
Motore 2.5 TFSI, cinque cilindri, 525 cavalli di potenza su un corpo carrozzeria di soli millecinquecento chili. Rapporto peso/potenza 2,9 chili / cavallo. Potenza specifica, 211,7 cavalli / litro. Coppia massima 600 newton metri. Accelerazione da 0 a 100 km/h in 3.9. Velocità massima, 310. Della limousine ha solo il nome in apertura della clip, per il resto è un’automobile da corsa.
BASSO PROFILO
IN ARRIVO LA VERSIONE IBRIDA DELLA OUTLANDER, NON BRILLA PER LO STILE, DAVVERO ANONIMO ED IMPERSONALE
di FEDERICO DI LERNIA – DURATA, 01’ 31” –
Chi ci capisce è bravo. Nel senso: la rapida evoluzione del mercato automobilistico conseguente alla crisi ridisegna posizionamenti di prodotto e presenza in Europa. Mitsubishi è uno di quei marchi che è, insieme ad altri giapponesi, in bilico tra restare o abbandonare. Un po’ come ha fatto Chevrolet, il cui marcia indietro sta producendo danni ingenti alle reti di vendita ed al personale impiegato.
La casa dei tre diamanti è in bilico, scelte commerciali, famiglie di modelli più o meno apprezzati, dealer e filiali più o meno efficaci sono i fattori che potranno far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Intanto, credendo ancora nel prodotto ecco l’ultimo modello dell’Outlander. E’ la versione ibrida.
Dello stile è meglio lasciar perdere: un’automobile così anonima non s’era mai vista. Insignificante nelle forme, priva di personalità. Eppure il family feeling espresso con la EVO e la ASX, con quella famelica bocca, ha un fascino che cattura e coinvolge. Peccato!
Si chiama Outlander PHEV ed è lo sviluppo dei concetti espressi con la i-MIEV, ovvero un’automobile ibrida in configurazione crossover 4×4. Emissioni e consumi al minimo: in modalità zero emissioni, ossia full-electric, si possono fare 52 km mentre nella marcia normale con l’interazione del motore elettrico e termico la distanza si estende a ben ottocento chilometri. La ricarica del sistema elettrico si compie in 30 minuti per avere energia all’80 per cento della capacità delle batterie.
Batterie alloggiate in modo di non compromettere ne’ il vano bagagli e la sua capacità ma neanche l’altezza da terra, un valore fondamentale per il cliente Mitsubishi. Cliente che non gradisce rinunce alla sua espressione di mobilità.
QUESTA NOTTE NON DORMO
GIUGNO È IL MESE DELLA 24 ORE DI LE MANS, UNA DELLE TRE CORSE CHE UN APPASSIONATO DI AUTOMOBILISMO SPORTIVO DEVE VEDERE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA
di LUCA ROMANO – DURATA, 01’ 12” –
Usando un bel plurale maiestatis vogliamo affermare, in chiusura di puntata, che un appassionato di automobili e di automobilismo sportivo che voglia dichiararsi tale, non può, e non deve, mancare tre appuntamenti con la pista. Per dovere di campanile diciamo che uno è il Gran Premio d’Italia di Monza, l’altro è la 500 Miglia di Indianapolis ed il terzo – ma per me il primo – è la 24 Ore di Le Mans.
Quest’anno nel classico fine settimana di giugno (14 e 15) la sfida vera è tra Porsche, che torna con cattive intenzioni, ed Audi. Porsche torna a Le Mans con un’auto “laboratorio” da far impallidire un marziano, la 919 Hybrid mentre Audi scenderà in pista con la R18 e-tron quattro, un’altra auto-laboratorio.
Il cambio di regolamento e la verifica del rispetto dei parametri imposti per la gara, dall’assetto al consumo renderanno la sfida tra i due colossi della tecnologia tedesca ancor più avvincente.
Se siete comodini… e volete assistere alla 24 Ore di Le Mans ospiti di Porsche potrete fare un “salto” al Museo Porsche, in Porscheplatz 1, a Stoccarda dove è in preparazione una tre giorni di spettacoli proprio per seguire la gara francese.
NON IN TV – INFO DA PORSCHE ITALIA PER CHI DAVVERO VOLESSE ANDARE A STOCCARDA PER GUARDARE IN TV LA 24 ORE DI LE MANS. IO ANDREI SUL CIRCUITO, PERÒ A STOCCARDA SI PUÒ VISITARE IL MUSEO PORSCHE. UN POSTO DA NON PERDERE, CERTO CHE LA CORSA…
Stoccarda. Nel 2014, Porsche promuove uno dei programmi Motorsport più ricchi della sua storia. Il momento culminante è la 24 Ore di Le Mans in programma fra circa tre settimane. Porsche sarà l’unico costruttore di auto sportive a schierare le proprie vetture ai blocchi di partenza in tre classi su quattro: per la prima volta dopo la vittoria assoluta del 1998, l’azienda di Zuffenhausen torna a gareggiare nella categoria principale LMP1 con due 919 Hybrid. Nella classe GTE-Pro, il team ufficiale Porsche vuole difendere la doppia vittoria conseguita l’anno scorso. Alla 24 Ore parteciperanno anche numerosi team privati, tra i quali il Team Dempsey Racing Proton con l’attore statunitense Patrick Dempsey. In occasione del ritorno di Porsche a Le Mans, durante il fine settimana della gara, per la prima volta il Museo Porsche rimarrà aperto per più di 24 ore consecutive, dalle 9.00 di sabato 14 giugno alle 18.00 di domenica 15 giugno. I visitatori e gli appassionati della classica gara francese di durata potranno seguire la diretta della corsa, nell’ambito di un programma di visione pubblica, dai numerosi schermi situati all’interno e attorno all’edificio del museo. Il Museo Porsche trasmetterà ininterrottamente la gara non solo nel cuore dell’esposizione, ma anche nell’officina, nel piazzale antistante, al piano “eventi” e presso tutti i punti di ristoro. All’esterno, che per l’occasione si trasformerà in un “villaggio francese”, la 24 Ore verrà proiettata su uno schermo a LED. Nel fine settimana dell’evento l’ingresso è gratuito.
Il moderatore dell’evento, Walter Zipser, commenterà in diretta lo svolgimento della gara. Inoltre, un programma speciale offerto dal Museo Porsche farà da cornice alla gara: allo scoccare di ogni ora, dal foyer partiranno visite guidate gratuite all’esposizione straordinaria “24 ore per l’eternità”, nel corso delle quali sarà possibile ammirare, accanto ai 20 diversi modelli classici della Le Mans, anche la 919 Hybrid come show car. Con l’occasione, il Museo Porsche invita i visitatori a partecipare alla “24 Ore Carrera Challenge” sulla pista per automodelli telecomandati e a prendere posto nei “simulatori di guida Le Mans”. Chi desidera pernottare al museo, può seguire la gara notturna anche dall’officina dove verranno predisposti dei lettini da campeggio. (n.d.r., Questa è davvero una figata!).
Per la gioia dei piccoli appassionati di Motorsport, durante la due giorni, dalle 9.00 alle 18.00 i bambini potranno modellare o colorare una vettura sportiva, giocare a “Le Mans”, un gioco da tavola appositamente concepito per la gara, a “Porsche Memory” o con diversi “Puzzle Porsche”. Nel “cambio pilota”, i piloti del futuro dovranno dimostrare la loro destrezza nell’infilarsi quanto più velocemente possibile una tuta da gara e salire a bordo di una Porsche. Nel piazzale antistante il museo, inoltre, torneranno a vivere le leggendarie vetture da gara Porsche presenti ai blocchi di partenza a Le Mans negli Anni 50 e 60.
I ristoranti del museo riserveranno agli ospiti piatti di cucina francese: sabato sera il Christophorus, ad esempio, propone il menu “Le Mans“ al prezzo di 89,00 Euro a persona (previa prenotazione all’indirizzo restaurant-christophorus@porsche.de o al numero 0711 911 25980). Domenica 15 giugno si può continuare a seguire la gara al piano “eventi” gustando uno speciale “Le Mans Brunch” a partire dalle 10.30 (45,00 Euro a persona) (prenotazione all’indirizzo info.museum@porsche.de o al numero 0711 911 20911). Il bistro “Boxenstopp”, invece, offre ai nottambuli un “petit déjeuner” a partire dalle 7.00. Durante tutto il fine settimana, infine, nel “villaggio francese” si potranno degustare all’aperto specialità francesi selezionate.
Inoltre, presso il negozio del museo sarà in vendita una selezione di articoli originali dedicati alla 24 Ore. Oltre a poster, cartoline e magliette polo sono compresi anche tutti i 16 modellini in scala 1:43 (49,00 Euro ciascuno) delle vetture Porsche vincitrici assolute. (Testo ed informazioni a cura dell’Ufficio Stampa Porsche).