OPEL CORSA CARAVAGGIO
IL LIBRO –
PER PUNTATA DI DRIVELIFE –
nr 2021 / uno –
OPEL CORSA
“CARAVAGGIO” –
I misfatti del mio protagonista si alternano tra operazioni di respiro internazionale ed una sfacciata passione per l’arte.
Tutta l’arte.
Anche quella, per taluni discutibile, che si può catalogare come arte moderna.
A “Lui” piacciono, SACRILEGIO!, persino i murales di città, quelli tanto criticati dai benpensanti del Campidoglio.
Certo, quelli belli, non le volgarità che adornano facciate e muri perimetrali delle stazioni ferroviarie.
In prova “Lui” ha la nuova Opel Corsa.
Bella sorpresa.
Il marchio sembra aver ritrovato vita e soprattutto gioventù.
Questa è rossa, un colore da secoli indicatore di qualcosa che ti prende anima, cuore, mente.
Lei, la nuova Opel Corsa è proprio così.
L’ha conquistato.
Forse perché agli inizi della vita professionale di facciata, quella del giornalista automotive, fu uno di quelli che venne invitato a Saragozza per il lancio della prima Opel Corsa, quella tutta quadrata.
Ed Opel aveva previsto solo vetture rosse.
Tra quel modello e questa non c’è stato solo il passaggio del secolo, c’è stata anche una rivoluzione del concetto di automobile, delle sue dimensioni, delle sue prestazioni, dei costi.
E poi, poi basti ricordare le linee della prima ed osservare lo stile dell’ultima, le rotondità di oggi nascondono un abitacolo generoso e tanta tecnologia e sicurezza.
Opel Corsa gli piace, non gli piace lasciare il volante e con la complicità di amici vien passato il tema di una clip in città.
E’ l’occasione per girare a Roma di notte (periodo fuori del lockdown, sia ben detto) per guidare e fotografare la nuova Opel Corsa ma soprattutto per studiare come fare per rubare un Caravaggio.
Ancora una volta i ricordi sono un bel suggerimento.
Santa Maria del Popolo o San Luigi dei Francesi, entrambe sacre custodi delle opere, quelle opere che lo affascinano per i tagli di luce.
Caravaggio è qui e là, e tutte e due le chiese hanno simbolici significati nella memoria di “Lui”, due donne, ovvio: Elisa e Teodolinda.
Opel Corsa, tecnica e dinamica.
Sulla dinamica vado a braccio, i chilometri con Opel Corsa sono stati anche chilometri verso la libertà.
Oltre settecento con prua a sud.
Consumi, zero.
Rumorosità dell’ambiente di viaggio?
Nessuna, fila che è una meraviglia mentre la colonna sonora riempie l’abitacolo grazie ai sistemi multimediali di bordo che replicano la playlist del telefono.
E staccano quando entra una telefonata.
Tecnica, tantissima.
Ma qui non passiamo enciclopedie a dispense, qui passiamo emozioni di guida.
Opel Corsa ha tutto: cambio automatico ad otto rapporti, sistema fari IntelliLux per il confort di notte, Cruise control per non affaticare il destro.
E grazie al peso inferiore a mille chili quel numero di 4,1 litri non è un miraggio estivo.
Ma una solida realtà…
a a a a
Sì, ci sono anche tutte le sigle e gli acronimi del caso: Lane Keep Assist, uno su tutti.
Ma utile quando guardi solo avanti.
Certo però, che pure un Raffaello alle Scuderie del Quirinale…
Oltre alla destrezza anche la beffa.
Proprio sotto il naso delle guardie.
Come si dice a Roma.