DRIVELIFE EDIZIONE SETTEMBRE 13
TIMELINE 12’ 04” *** BMW SERIE 2 ACTIVE TOURER, 01’ 49” – JAGUAR XE, 01’ 02” – CITROEN C4 CACTUS, 01’ 08” – OPEL ADAM ROCKS, 01’ 03” – RENAULT R.S. 01, 00’ 37” – ALL-NEW MAZDA MX5, 00’ 58” – PEUGEOT 508RXH CARROZZERIA CASTAGNA MILANO, 03’ 15” –
online su vimeo e disponibile su ftp riservato alle TV il master file HD per messa in onda del 13 Settembre
BMW SERIE 2 ACTIVE TOURER
LA PROSSIMA SETTIMANA SARÒ AL VOLANTE
DELLA PRIMA TRAZIONE ANTERIORE DI BMW
di NICOLETTA TRIGGIANI – DURATA, 01’ 49” –
IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE
Merano 2000, speriamo il tempo sia clemente e mi faccia godere dei panorami con quel cielo azzurro che incanta e fa brillare le Dolomiti.
E’ un viaggio che si annuncia ricco di spunti. E non solo quelli turistici, ma soprattutto quelli, direi, dinamici.
Perché sarò al volante della prima trazione anteriore di BMW, la Serie 2 Active Tourer.
Della qualità di prodotto non si discute. E’ una BMW, è premium, ed in quanto tale mi aspetto tutto quello che ho conosciuto delle automobili di Monaco. Stile, prestazioni, qualità dei materiali ed arredamento minimal per gli interni.
Sarà la capacità della Active Tourer di impressionarmi durante la guida la mia aspettativa. Mi accorgerò delle differenze tra una BMW con la trazione posteriore ed una con la anteriore’
Ciò al di là delle richieste di condotta di guida profondamente diverse.
Mi entusiasmerà? Chissà!
Ora una sintesi degli aspetti fondamentali della nuova Serie2 Active Tourer…
I motori saranno a tre o quattro cilindri, tutti turbo, a cominciare dal tre cilindri benzina che è sulla 218i Active Tourer. E’ un Euro6 con cambio a sei marce.
E’ un motore Euro6 con emissioni fino a 115 grammi per chilometro ed un consumo di benzina fino a 4,9 litri per cento chilometri. Ha una cilindrata di un litro e mezzo ed una potenza di 136 cavalli.
Per chi preferisce rifornirsi di gasolio BMW Serie2 Active Tourer è disponibile nella versione 218d con una potenza di 150 cavalli, consumo inferiore a sei litri per cento chilometri ed emissioni vicine ai 100 grammi di CO2 per chilometro.
Al vertice di gamma, per quelli che non possono fare a meno delle prestazioni, c’è la 225i Active Tourer. Potenza di 231 cavalli, velocità massima fino a 240 e accelerazione in 6 secondi e sei.
JAGUAR XE
#FEELXE…
CON QUESTO HASHTAG JAGUAR
HA PRESENTATO LA NUOVA XE,
UNA “ZAMPATA” CHE FERIRÀ L’ORGOGLIO
E LA SUPREMAZIA TEDESCA
NEL MERCATO PREMIUM.
È QUELLO CHE PENSANO A COVENTRY…
di LUCA ROMANO – DURATA, 01’ 02” –
IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE
Della presentazione e del word cloud ne avrete piene le “pupille”. Anche della missione di prodotto volta a scardinare, o ferire, la supremazia di Audi&Soci.
Lo stile della nuova XE depone in favore di un buon successo della missione, equilibrato e dinamico. Non ci sono stranezze alla Bangle. Induce sicurezza e tradizione, un’ottima immagine di famiglia con quella grande presa d’aria. Sguardo cattivo per i fari, quello che serve per farsi vedere negli specchietti di chi guida Mercedes.
E quelle luci lampeggianti dal profondo della corsia di sorpasso saranno un flash: la XE ha tutte le carte in regola per dire la sua in ogni nastro d’asfalto. Telaio molto rigido (il più, dicono gli inglesi), leggerezza grazie alla costruzione in alluminio. E motore, tanto motore (c’è un V6 tre litri con 340 cavalli), prestazioni, da 0 a 100 in 5,1.
Cambio ad otto rapporti e tutti gli assistenti – possibili ed immaginabili – per la sicurezza di guida.
Infine, il prezzo: 37.750 euro. Per il modello base. Altre news su XE, dopo Parigi.
#DISCOVERC4CACTUS
ARRIVA L’AUTUNNO? NIENTE PAURA!
C’È “MAGIC WASH” DI CITROEN C4 CACTUS
di NicTRIGGIANI – DURATA, 01’ 08” –
IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE
L’estate non è stata un granché, freddina. Quasi indolore il passaggio alle prime piogge autunnali. D’obbligo avere spazzole e tergicristallo in ordine. Visibilità e sicurezza vanno a braccetto.
Citroen con C4 Cactus, che nei prossimi giorni proverò in un long-week-end, oltre ad essere un’automobile “carina” (io l’ho scelta blu), con una linea modaiola ed alternativa è anche la portabandiera della sicurezza alla guida per Citroen.
E’ l’ultimo progetto francese e rappresenta, come si dice, lo stato dell’arte. Anche in termini di sicurezza e visibilità: ampie superfici vetrate ed il tergicristallo, tanto per essere in tema, “Magic Wash”.
Guardate quanto cambia la visibilità in caso di pioggia e nell’incrocio con un’altra vettura con i fari accesi. Se non è sicurezza anche questa! (La clip su drivelife/dresscode)
OPEL ADAM ROCKS
HA FATTO PALESTRA E LE SUE MISURE
SONO MIGLIORATE PER AFFRONTARE
ANCHE I PERCORSI PIÙ IMPEGNATIVI…
di NICOLETTA TRIGGIANI – DURATA, 01’ 03” –
IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE
La versione per la marcia offroad di Adam è pronta dallo scorso Giugno. Un aspetto più muscoloso grazie ad una maggiore altezza da terra (+15 mm), alle piastre battitacco laterali ed una meccanica aggiornata per la marcia una volta fuori dell’asfalto, sono gli aspetti più importanti della Rocks che completa la gamma premium di Opel.
Ammortizzatori, molle, geometria delle sospensioni anteriori e posteriori, sterzo e controllo elettronico della stabilità sono stati rivisti ed adeguati in funzione della nuova mission di Opel Adam Rocks. Lunghi test a Dudenhofen hanno completato la messa a punto di un modello di successo, la Adam, che anche in Italia conquista clienti e, ora, anche una buona visibilità in strada. Opel Adam Rocks è disponibile solo nella versione tre porte.
La gamma di motori è fondata sull’Ecotec tre cilindri di un litro con iniezione diretta, offerto in due livelli di potenza, 90 e 115 cavalli. I consumi si attestano a 4,3 litri per cento chilometri. Il cambio è a sei marce.
A bordo della Rocks tutta la connettività ormai appannaggio anche di Opel.
RENAULT R.S. 01
A METÀ STRADA: LE PRESTAZIONI
DELLA NUOVA SPORTIVA FRANCESE
SONO SIMILI A QUELLE DI UNA GT3
di FEDERICO DI LERNIA – DURATA, 00’ 37” –
IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE
Il titolo della doc è una ovvietà. In italiano: “una macchina da corsa dal design spettacolare costruita per la performance”. Creatività “zero-zero”. S’è mai sentito che un costruttore (Renault, poi!) abbia mai progettato un’automobile da corsa brutta e scarsa in prestazioni? Io no. Tra l’altro con alle spalle una tradizione sportiva d’alto rango non potevano certo smentirla con una vettura brutta e lenta.
E scorrendo la doc stampa, sbirciando tra i numeri, vien fuori tutta la capacità tecnica e l’esperienza dei francesi. Magari costruiscono auto che non piacciono e si rompono, ma certo non sono brutte e ferme.
La Renault Sport R.S. 01 pesa 1.100 kg, monta un V6 di 3,8 litri twin turbo (è derivato dal Nissan che equipaggia la GT-R, uno dei migliori motori al mondo) capace di sviluppare cinquecento cavalli ed erogare una coppia di seicento newton metri. Cambio a sette rapporti realizzato da Sadev in collaborazione con ZF Race Engineering.
Loro, i francesi di Renault Sport, affermano che la Renault Sport R.S. 01 si posiziona, per le performance, tra una GT3 ed una DTM.
Il telaio è una monoscocca in carbonio e garantisce leggerezza con sicurezza assoluta: Dallara ha progettato e costruito il telaio, così come per la Formula Renault 3.5. In linea con gli standard di sicurezza FIA LMP1 2014.
Mission di prodotto: Renault Sport Trophy Championship 2015, programma delle World Series 2015 by Renault. Un’opportunità per i Pro-Am team ed una “gateway” per GT, DTM, ELMS e WEC.
E per mantenere i costi… il cambio è “fisso” per tutti i tracciati.
MAZDA MX5
ALL-NEW,
ANCHE I GIAP CEDONO ALLA MODA
DEL “TUTTO NUOVO”,
IN QUESTO CASO IL CLAIM
È QUANTO MAI APPROPRIATO
di LUCA ROMANO – DURATA, 00’ 58” –
IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE
L’entusiasmo dei tre fan italiani che l’hanno vista da vicino è la miglior credenziale per la nuova MX5. Un giornalista, un addetto ai lavori può essere influenzabile, un fan, no. Guarderà il proprio idolo con occhio senz’altro benevolo ma altrettanto critico. E non perdona le cadute di stile, il fan.
Le parole di Florinda, Enrico e Gianni (trovate su drivelife i loro commenti, seguite il QR Code) sono attendibili perché fondate su un rapporto di lealtà con la loro beniamina.
MX5, però, sarà in strada solo dal prossimo anno. Manterrà inalterato il suo feeling di guida con il driver? I presupposti ci sono, è più leggera, ha la stessa ripartizione dei pesi, il motore è un po’ più arretrato, ed una identica impostazione tra sedile e volante. In più ha lo SkyActive-G. Insomma tutto nuovo ma nella miglior tradizione di Miata…
Essì, un nome indimenticabile!
PEUGEOT 508 RXH
CARROZZERIA CASTAGNA MILANO
“ESEMPLARE UNICO”.
È LA FILOSOFIA DI GIOACCHINO ACAMPORA,
UOMO DI FORTI CONVINZIONI
E FORTI PRINCIPI ESTETICI,
LEADER INDISCUSSO DELL’ATELIER MILANESE
di NICOLETTA TRIGGIANI e LUCA ROMANO – DURATA, 03’ 15” –
IN TV CON DRIVELIFE DEL 13 SETTEMBRE
HO INCONTRATO GIOACCHINO
da DRIVELIFE del 24 Luglio 2014 – L’ovvietà dell’ostentazione modaiola, del gusto di mostrare il possesso dell’oggetto che la divisione marketing di una o dell’altra multinazionale del consumo ha saputo “comunicare” come irrinunciabile è ribaltato, cancellato, distrutto. Acampora è un rivoluzionario, una persona che sa osare, uno che prende rischi stilistici e cromatici che farebbero impallidire qualunque altro designer. Gente di per sé dalla grande creatività, ma qualche volta, molto omologati. Acampora è un uomo di forti convinzioni, di forti principi estetici. Tutto fuori dell’ovvio, del consumistico, rifugge dal banale. Osa, convince. La sua idea ti cattura e se, sensibilità permettendo, hai, non dico lo stesso coraggio, ma sai guardare le cose che vedi non puoi non condividerla, entusiasmarti, apprezzarla.
Nel mese di Giugno guidare la sua prima creazione con Peugeot, la 508 RXH, ci aveva fatto sospettare alcuni principi della “acamporiana filosofia”. La straordinarietà della 508 Carrozzeria Castagna era sottolineata ad ogni incrocio, ad ogni traversa e ad ogni parcheggio. La convivialità dei napoletani, degli ischitani, ha punteggiato di infinite lodi ogni chilometro che abbiamo percorso per lo shooting fotografico e la produzione della clip. (drivelife pics)
E’ stato entusiasmante e divertente.
Il primo contatto con quella che ci piace definire (anche per brevità) la “Castagna” ha offuscato l’idea che ci eravamo fatta guardando le foto dello studio “Castagna” scattate sulle nevi di Febbraio. Qualche perplessità s’era manifestata, allora.
Vederla dal “vivo” ha fatto salire l’adrenalina alla bocca. “Ora guido quella macchina lì”, ho sentito lo stomaco chiudersi con il desiderio del possesso che avanzava andando a colpire quei centri nervosi che racchiudono ancora gli aspetti infantili che ogni uomo conserva nonostante l’incalzare dell’anagrafe. Insomma “gioco” con la “mia macchinina”.
E, come un ischitano ha ben sintetizzato con il suo “esemplare unico!”, oggi quella automobile ce l’ho solo io. Una fuoriserie, Peugeot e Carrozzeria Castagna preferiscono definirla così.
Qui è la filosofia dell’atelier milanese. Di Gioacchino Acampora. Quell’automobile la possiedo soltanto io. Come la mia nessun’altra al mondo. Un livello di personalizzazione irraggiungibile da altri. Non solo perché la creatività dell’Acampora è sconfinata, e soprattutto libera da vincoli marketto/commerciali, ma anche perché lui ha il coraggio di osare. Conosce i materiali, conosce la tecnologia, conosce l’industria ma soprattutto conosce il valore di quelle persone che, artigiani – anzi artisti – conservano quella passione sfrenata per il lavoro che fanno. Persone che usano testa e mani per il confezionamento sartoriale di pelli, tessuti di sintesi, plastiche e metalli, legni e cristalli, che alla fine compongono quella creatura unica che è una personalizzazione “Castagna”. Una fuoriserie.
L’uomo, la donna, le persone che hanno questa consapevolezza del lavoro che costruisce una fuoriserie, possono avere la capacità di avvicinarsi ad una creazione Castagna. Sono persone che hanno raggiunto la consapevolezza della maturità del loro livello di lusso. Persone che rifuggono dall’ovvio, seppur costoso. Non è il soldo che crea l’esclusività. E’ la capacità di poter disporre del proprio tempo che crea il vero lusso. La capacità di godere dei benefici che la vacanza su un’isola “riservata”, e meta del turismo evoluto, può dare rifuggendo la mondanità di certe coste sarde. Belle, acque trasparenti… bellissime. Un tempo, oggi santuario della maleducazione.
E’ qui la chiave di volta, quella pietra fondamentale che in un arco sostiene tutta la struttura, della motivazione d’acquisto di una “Castagna”.
Il possesso di un esemplare unico, della fuoriserie, la certezza di poter sottolineare, attraverso una scelta non estrema per il costo, la estremità e la spiccata individualità del proprio gusto.
In quei giorni al volante della “Castagna” quante volte ci siamo affiancati, ad un semaforo, nello stop&go cittadino, ad un cliente al volante di una “magnifica” premium ed abbiamo visto, letto distintamente nei suoi occhi, lo stupore guardando la nostra “Castagna”. Ed immediatamente dopo la sua consapevolezza che al volante dei suoi “centomila” era comunque uno qualunque, un numero nella massa. Bianca, argento, nera, cavalli e coppia in quantità, linee speciali di personalizzazione, tutto quello che volete. Ma sempre un numero nella ovvietà.
Infatti non guidava un esemplare unico, una fuoriserie. E’ un’altra cosa, è una scelta di vita. Non per tutti.
Basta un po’ di coraggio. E la giusta sensibilità. (luca romano)
IL TESTO NON SEGUE LO SPEAKER DEL VIDEO; IL TESTO È STATO SCRITTO ALL’INDOMANI DELLA REVEAL DI PEUGEOT 2008 CARROZZERIA CASTAGNA MILANO A ROMA.