EPISODIO

“LUI”, Nulla?

INTRO 1, PER TV –
2021 Nr. TRE

trailer #lucastories Suzuki / in tv con drivelife / ©lucaromano

A “Lui” la velocità era sempre piaciuta.
Per contrasto amava la lentezza dell’andatura solo quando era in barca
a vela.

Da qualche parte nel mondo, in uno di quei porti infrequentabili dalle Perini o dalle Wallys era ormeggiato, e gelosamente custodito dai nativi, un quaranta metri. I giri societari gli avevano permesso di nascondere la reale proprietà non solo per i corvi delle tasse ma anche per la tranquillità, sfacciata, con cui voleva navigare. Senza l’obbligo della guardia alta necessaria a prevenire il colpo di un cecchino arrivato fin lì per chissà quale oscura ragione.

Che poi la ragione sarebbe stata con facilità individuata. Se “Lui” combatteva Osiraq e certi piani di sviluppo della fabbrica di fuochi d’artificio, di sicuro qualcuno combatteva per il contrario, ossia contro di “Lui”, ammesso e NON concesso che qualcuno avesse potuto individuarlo.

O solo pensare alla sua esistenza.

A “Lui” la Cinquecento non era mai piaciuta, in modo speciale quelle color Particulier di Chanel.
In realtà di fiat non gli piaceva nulla, per quel modello aveva una particolare avversione.

INTRO 2, PER TV –

VELOCITÀ, SUZUKI SWIFT / ©lucaromanopix

“Lui” non è ovvio.

“Lui” è controcorrente, sempre.

Anche nelle scelte automobilistiche.

Anche per le vetture in prova, quelle che gli servono come copertura del suo vero lavoro, quello vero davvero, quello del sabotaggio della fabbrica di fuochi d’artificio in costruzione in quel lontano, da Roma, paese ad est del confine tra cristianesimo ed Islam.


Le sceglie con cura, non gli va di abbassare lo sguardo al semaforo, vergognandosi del volante tra le mani.
E macchine delle quali vergognarsi sul mercato italiano ne vendono parecchie, tante.


Non è così per quella che ha appena preso per il solito giro di scatti, e questa volta anche video clip.

Così quando Lady Hawke, la Dama dal Bel Sorriso, gli chiese che auto comprare per “Lui” fu semplice suggerire un’alternativa. Un nome, alcuni modelli, fuori dall’ovvio del costruito da casa Italia. Lei, la Dama dal Bel Sorriso voleva un’auto che fosse affidabile, non voleva problemi di gestione, tagliandi, consumi e minchiate varie che attanagliano lo stomaco delle gentili fanciulle che s’accostano al tema del nuovo acquisto.

Giallo Nepal fu complice, ora l’Azzurro della Swift complica un po’ la scelta, le vorrebbe tutte e due ma non è cosa, non utile e non in linea con i tempi avere un garage pieno d’auto. Ed anche se lo fosse, il tempo, la Dama dal Bel Sorriso non è una che ama sfoggiare, apparire. Punta sull’Essere.

Giallo Nepal, la Ignis, l’ha fatto divertire sulle nevi del mese di Dicembre, ora Swift lo gasa nel traffico di città. Dell’auto gliene avevano parlato un gran bene certi suoi amici, affermando che il nutrito gruppo di piloti impegnati nel circuito Suzuki l’han preferita da subito alla vecchia 500.

Queste considerazioni mentre spinge con rabbia il destro per districarsi nell’odioso traffico dei LungoTevere.
L’amico in fianco lo sollecita al rallentamento, “Lui” non lo sente e picchia duro, la macchina c’è. Tanta roba. Per i suoi gusti andrebbe perfezionato il rollio beccheggio, le adora piatte stile tavola, e magari qualche sbacchettamento di meno all’anteriore quando “Lui” schiaccia con rabbia e decisione l’acceleratore.
Ma è troppo figa, troppo figo bagnare il naso ai fighetti con le tedesche tra le mani.

VERSIONE ONLINE, PER LA TV SARÀ PUBBLICATO UN ADATTAMENTO

NELLA PAGINA SEGUENTE,
LA CLIP IN TV CON DRIVELIFE

“LUI” / ©lucaromano – lucaromanopix – mrlukkor