GUARDARE O VEDERE?

Non sono uno che apre la custodia dello Stradivari con facilità. Anzi.

Tra l’altro il violino, seppur Stradivari, è un’arco che non mi piace.
Preferisco il pianoforte.

Da tempo volevo pubblicare qualcosa su drivelife/pics ma – diciamo la verità – di belle foto in giro non se ne “vedono” molte.

Per carità, il censore fermi le lame, mi riferisco alle fotografie di corredo alle documentazioni stampa per i “giornalisti”, quelli che frequentano le presentazioni nazionali, ed internazionali, i “test drive”.

Non ho trovato quel “quid” in più che fa di una asettica fotografia industriale una bella fotografia, che pur rappresentando l’oggetto (l’automobile o la macchina, a seconda del costruttore), facesse venir voglia di plaudire all’occhio inconsueto, alla capacità di cogliere quell’attimo di luce che, appunto, fa la differenza.

Fronte, fianco, coda e tre quarti… pure dall’alto e dal basso. Queste sono le inquadrature. Tutti, più o meno, capaci. Ma il gioco di colori e la scelta della luce, la capacità di cogliere la fusione delle luci e delle ombre, questa è un’altra storia. E chi ha scattato le foto della cartella stampa della nuova BMW Active Tourer, ha questa capacità. Che fa la differenza tra guardare e saper vedere.