Lucky Number
Abbiamo provato la nuova Golf VII
OLBIA – SARDINIA TEST DRIVE
Il numero sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico.
Sette sono i mari secondo l’antica suddivisione dei greci, sette sono i cieli dell’antichità, sette sono i colori dell’arcobaleno, sette sono le virtù e i peccati capitali,
sette sono i metalli simbolici del percorso di trasmutazione alchemica, sette sono le meraviglie del mondo antico e moderno e sette sono le generazioni di Volkswagen Golf.
Il numero sette simboleggia il perfezionamento della natura umana, essa congiunge in sé il ternario divino con il quaternario terrestre.
Quindi il sette è l’espressione privilegiata della mediazione tra umano e divino.
Giorgetto Giugiaro, riferendosi alla Golf 7, l’ha definita l’essenza della prima e della quarta generzione, un’auto che è diventata perfetta e armonica, senza essere stata stravolta: “Si intravede la prima Golf, io ho fatto una ragazzina, oggi è una bella donna”
Walter De Silva conferma: “La Golf da 42 anni si ripete senza ripetersi” e ha assicurato che sarà il punto di riferimento per tutta la prossima gamma di Volkswagen.
La sette è stata progettata per rispondere a tre esigenze: solidità, bassi costi di gestione e sportività.
A prima vista, si presenta più bassa, più larga e più abitabile.
Il suo design si rifà al DNA storico del marchio, caratteristiche peculiari come il ridimensionato elemento trasversale della calandra del radiatore, le cornici dei cristalli e la linea del tetto vengono dalla prima serie mentre i tipici montanti posteriori e i passaruota dalla quarta.
Tecnicamente la nuova Golf si presenta decisamente più innovativa che nell’aspetto, pur essendo più spaziosa gli ingegneri di Wolfsburg l’anno resa più leggera, fino a ben 109 kg, -6 kg dall’impianto elettrico, fino a -40 kg dalla carrozzeria, -26 kg dal telaio e -37 kg dagli interni.
Visibilmente più spaziosa e confortevole, la settima generazione offre un abitacolo più lungo di 14 mm, così i passeggeri posteriori possono godere di maggiore spazio per le ginocchia. Lo spazio all’altezza delle spalle è cresciuto di 31 mm, mentre quello al livello dei gomiti di 22 mm.
La migliore configurazione degli spazi interni ha consentito inoltre ulteriori affinamenti, la capacità del bagagliaio è cresciuta di 30 litri, arrivando a 380; da notare, sempre per quanto riguarda il bagagliaio, il bordo di carico che si trova ad appena 665 mm da terra, il miglior valore del suo segmento.
Ottimizzati anche i sistemi elettronici e di sicurezza, tra i quali spiccano la frenata anti collisione multipla, il freno di stazionamento elettronico, il bloccaggio elettronico del differenziale XDS, l’ACC con front assist e funzione di frenata di emergenza e il comodissimo Park Assist.
I motori previsti al lancio comprendono sia diesel, 1.6 tdi 105cv e 2.0 tdi 150cv, che benzina, 1.2 tsi 105cv e il 1.4 tsi da 122 e 140cv.
Tutti abbinabili al cambio dsg a 7 rapporti (tranne il 1.2). Sono completamente nuovi e hanno iniezione diretta e sovralimentazione e montano di serie i sistemi start/stop.
Particolarmente ecocompatibili, i nuovi motori della Golf VII sono più parchi nei consumi fino al 23%, riuscendo ad ottenere un’autonomia, teorica, fino a 1.562km.
Si aggiungeranno in seguito le versioni GTD e GTI e motori con cilindrate inferiori.
Le sospensioni prevedono uno schema anteriore di tipo McPherson e al posteriore un asse modulare leggero (per potenze fino a 122cv) o un sistema multilink.
Sono, infine, tre gli allestimenti: Trendline, Comfortline e Highline.
Seduti sui comodi sedili ErgoActive, si trova subito la posizione di guida ottimale.
Molto bella la plancia e notevole lo sterzo, che opera con un rapporto di demoltiplicazione non progressivo, regalando in fase di manovra e di parcheggio maggiore leggerezza e diventando quasi “racing” all’aumentare della velocità, peccato che forzando gli ingressi in curva restituisca poco feeling.
Ottima la frenata.
Molto progressivo il motore.
Golf 7 fa un notevole salto avanti rispetto alla generazione precedente e nella dinamica di marcia, in special modo in uscita di curva, qui, complici il minor peso e il differenziale autobloccante XDS, la trazione non manca mai e la dinamica di guida risulta ancora migliore.
PHOTO BOOK VOLKSWAGEN GOLF VII
OLBIA – SARDINIA TEST DRIVE